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Cinque Rembrandt donati ai Musei Civici

La donazione è del professor Scalabrino. Si tratta di 5 acqueforti dell'artista olandese

Cinque acqueforti del pittore e incisore olandese Rembrandt, quaranta incisioni all’acquaforte di Gaetano Zompini, altrettante incisioni di Giuseppe Maria Mitelli e 15 volumi dell’Enciclopedia universale dell’Arte sono diventati ufficialmente oggi patrimonio del Comune di Venezia e dei Musei civici veneziani grazie alla donazione del professor Giuseppe Scalabrino.

Le 5 acqueforti

La firma dell'atto è avvenuta nel primo pomeriggio alla Torre di Porta nuova, all'Arsenale di Venezia. Nello specifico le cinque acqueforti di Rembrandt sono: "Cottage vicino al canale. Veduta di Diemen", "Veduta di Amsterdam da nord-ovest(dal Kadijk)", "Paesaggio con la capanna, il fienile e il disegnatore", "Canale con una grande barca ed il ponte".

La donazione

Il Comune di Venezia avrà ora il compito di conservare, valorizzare, custodire le opere donate, che saranno conservate a Ca’ Rezzonico, garantendo l'accesso agli studiosi, ricercatori ed esperti ai fini storico-culturali. «Queste opere sono il frutto di una raccolta durata trent’anni - ha spiegato Scalabrino - che la mia città, Milano, ha rifiutato. Ecco perché dopo l’incontro con Alberto Craievich e dopo aver già donato due tempere di Marco Ricci a Ca’ Rezzonico ho voluto cedere al Museo veneziano anche queste acqueforti».

«Un esempio, un gesto di grande nobiltà - ha sottolineato Brugnaro - che la città saprà valorizzare il prossimo 25 aprile in occasione del Premio Festa San Marco, durante il quale viene reso omaggio alle eccellenze cittadine e metropolitane, a quei cittadini cioè che con dedizione, hanno saputo portare prestigio alla città e a tutto il territorio metropolitano».

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