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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Otto milioni di passeggeri sono transitati per l'aeroporto Marco Polo

Secondo Save, a fine anno il totale salirà a oltre 9 milioni, facendo segnare l'80% di traffico sul 2019

Con la chiusura ad ottobre della stagione estiva, il traffico del polo aeroportuale del nordest registra 12,6 milioni di passeggeri da gennaio a ottobre, circa l’80% di quanto realizzato nello stesso periodo del 2019, anno di riferimento prima della crisi determinata dalla pandemia. L’85% del traffico del periodo è stato generato nella stagione estiva (aprile-ottobre), a fronte di un’incidenza dell’80% nel 2019. Le previsioni per fine 2022, - fa sapere Save, gruppo che gestisce gli scali di Venezia, Treviso e Verona - sono di 14,9 milioni di passeggeri complessivi per i tre aeroporti, che corrispondono all’81% dei passeggeri registrati nel 2019.

In particolare, il Marco Polo di Tessera ha raggiunto 8 milioni di passeggeri da gennaio a ottobre, di cui oltre 1 milione al mese da giugno a settembre. Con la stagione estiva 2022, dopo oltre due anni, lo scalo ha riaffermato il suo ruolo di terzo aeroporto intercontinentale nazionale, riattivando sostanzialmente tutte le rotte per il nord America, che si sono aggiunte al volo di lungo raggio su Dubai già operativo da luglio 2021. Le previsioni sono di chiudere il 2022 con 9,2 milioni di passeggeri, l’80% rispetto al 2019.

«Le prospettive per il 2023 sono di procedere con la ripresa avviata ad aprile di quest’anno, - spiega Camillo Bozzolo, direttore commerciale di Save - in parallelo alla graduale riapertura dei mercati a livello internazionale, in collaborazione con le compagnie aeree che operano nei nostri aeroporti, che intendono mettere in vendita un numero di posti quasi in linea con quelli del 2019».

Destinazioni invernali

Nella stagione invernale 2022-2023 (30 ottobre-25 marzo) il Marco Polo sarà collegato con 73 destinazioni, che coprono in modo capillare il network europeo e, attraverso gli aeroporti hub, quello intercontinentale. Dubai resta una destinazione consolidata annuale, fondamentale per i collegamenti con l’Asia, anche in considerazione della riapertura di mercati strategici per il nostro bacino d’utenza come Giappone e Corea del Sud. Per l’estate 2023, confermati i voli sul nord America, a cui si aggiungeranno i nuovi collegamenti di medio raggio sull’Arabia Saudita (Riyad e Jedda) e Smirne in Turchia.

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