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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ondate di calore: i consigli degli esperti per l'alimentazione e l'uso dei farmaci

Alimentazione scorretta e alcuni aspetti legati ai farmaci possono favorire disturbi causati dal caldo

Disidratazione, cali di pressione, intrferenze sulla temparatura corporea, disturbi legati all'assunzione di bevande ghiacciate sono solo alcune delle conseguenze che possono essere causate da un mix tra alimentazione scorretta o da un uso o una conservazione improrpia dei farmaci con le alte temperature di questi giorni. Nel periodo estivo, per evitare di incorrere in problematiche di salute, è importante seguire alcune semplici regole.

Alimentazione bilanciata e idratazione

«Il primo aspetto da considerare è la disidratazione - spiega Marianna Elia, biologa e nutrizionista dll'Ulss 3 Serenissima e dirigente del Sian (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) -. Quando fa molto caldo bambini, donne in gravidanza e anziani soffrono di più e sono maggiormente esposti al rischio di disidratazione. È importante, dunque, bere almeno due litri di acqua al giorno (8 bicchieri). Per quanto riguarda gli anziani, è fondamentale bere molto indipendentemente dallo stimolo della sete che, con l'età, viene meno».

Un altro aspetto importante è quello di ridurre il consumo bevande zuccherate, in particolare per i bambini perchè, nonostante sembrino appagare la sete, il quantitativo di zuccheri che contengono non va a placarla.

«Fondamentale è non saltare i pasti, cominciando dalla colazione che deve essere adeguata - spiega Elia -. Ad esempio, va bene assumere cereali non zuccherati con dello yogurt e aggiungere della frutta, insime a una spremuta». Un altro fattore che può aiutare ad affrontare meglio le ondate di calore è l'assunzione di cinque porzioni di frutta e verdura durante la giornata e il variare l'alimentazione e i colori di queste ultime. Tra gli altri consigli, i pasti devono essere bilanciati: «Suddividere il pasto in quattro porzioni: prevalenza di cereale integrale, abbinato a una proteina (preferenzialmnte un legume), a una quota di verdura e una di frutta. Il tutto, accompagnato dall'acqua, possibilmente non fredda per evitare shock termici», aggiunge Elia. «È importante anche ricordare di conservare correttamente gli alimenti - spiega Elia -. Quando si va a fare la spesa, utilizzare una borsa termica e, lo stesso, attrezzarsi in caso di picnic per mantenere la catena del freddo».

E proprio il rispetto delle temperature e la conservazione degli alimenti è sempre all'attenzione degli esperti dell'Ulss 3, che in questo mese di giugno ha effettuato una serie di controlli in esercizi pubblici. È stato chiuso un locale e sono stati posti a provvediamento di sequestro altri 10. Questi provvedimenti sono l'esito di un totale di 151 sopralluoghi. I motivi che portano a sanzioni e chiusure sono prevalentemente dovuti a mancata tracciabilità della merce, non corretta igiene del locale e non rispetto delle scadenze per lavori di messa a norma dell'esercizio. In totale la scorsa estate, e si prevede di raggiungere numeri simili anche quest'estate, i sopralluoghi sono stati 800, per un totale di circa 2.600 l'anno (202 le sanzioni l'anno scorso e 15 le chiusure).

Farmaci: caldo e controindicazioni

Dal punto di vista farmacologico, con la modifica di alcuni processi fisiologici a causa del caldo (aumento della sudorazione, disidratazione ecc.), il rischio è di incorrere in cali di pressione o nella variazione della risposta dell'organismo alle terapie. 

«I farmaci condizionati dal caldo sono principalmente quelli legati alla terapia ipertensiva - spiega Susanna Zardo, responsabile unità operativa cimplessa assistenza farmaceutica territoriale dell'Ulss 3 -. Il caldo aumenta la vasodilatazione, quindi i pazienti che avevano ottenuto una buona pressione grazie alla terapia possono rischiare cali o collassi. Per questo è importante tenere monitorata la pressione, mantenendo come punto di riferimento il proprio medico di base».

Un’altra terapia che può avere un impatto sull'organismo a causa del caldo è quella diuretica: con l'incremento della sudorazione, è importante idratarsi e avere una dieta equilibrata assumendo alimenti ricchi di acqua. Altra categoria da monitorare è quella dei farmaci sedativi. Le alte temperature possono potenziare l'azione sedativa e potrebbe verificarsi una riduzione dello stato di vigilanza del paziente, che può rischiare di cadere o, peggio, incidenti stradali.

«C'è poi da considerare l'ambito legato al meccanismo d’azione dei farmaci, che possono interferire con la termoregolazione e quindi modificarla. Tra questi, gli antistaminici, gli anti Parkinson, che riducono la nostra sudorazione - aggiunge Zardo -. Infin, esistono farmaci che sono sensibili al fatto che ci esponiamo al sole (come gli antibiotici, gli antistaminici e Fans o Farmaci Antinfiammatori Non Steroide) che possono causare reazioni di foto allergia importanti». Da non dimenticare, in ultimo, la corretta conservazione dei farmaci: a temperatura confortevole, mai esagerata.

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