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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità San Marco / Campo Santo Stefano, 2874

Affitti brevi e locazioni turistiche: «Cercasi regole per la sopravvivenza»

"Alta tensione abitativa" supera il perimetro veneziano e con altre città italiane crea una rete per condividere una proposta di legge per governare la ricettività di breve termine. L'evento del 18 marzo a Palazzo Franchetti in campo Santo Stefano

"Alta tensione abitativa" scalda i muscoli in vista del 18 marzo quando cittadini, associazioni, architetti, urbanisti, giuristi veneziani confluiranno insieme ad altre città italiane come Firenze, Milano, Napoli e Padova verso un'unica rete nazionale di adesione a una proposta di legge per la regolazione degli affitti brevi e delle locazioni turistiche. È una tappa del cammino che alcune realtà, come l'associazione Do.Ve tra le altre, hanno condiviso fin dalla proposta di legge del parlamentare Nicola Pellicani che ha portato la città lagunare ad essere una realtà dove oggi le istituzioni locali possono regolare la ricettività "mordi e fuggi".

A Roma l'anno scorso è stato condiviso uno studio frutto del lavoro di varie città che condividono il problema dell'alta tensione abitativa e sono state gettate le basi per costruire una proposta legislativa in collaborazione con la Regione del Veneto, attraverso il coinvolgimento della consigliera regionale Elene Ostanel (Veneto che Vogliamo). «Ad oggi - commenta il portavoce dell'associazione veneziana Do.Ve, Giovanni Leone - il Comune sembra arenato sia sul versanto della regolamentazione dei flussi che su quello della gestione del mercato delle affittanze turistiche brevi. Non è possibile che a San Paolo ci siano più posti per i turisti che per gli abitanti. Non è mai stata nostra intenzione - continua Leone - demonizzare la ricettività legata al turismo. Diciamo che serve un governo perché sia compatibile con la vita e lo spazio delle persone che abitano e vivono le città. Finora questo è stato un segmento privo di regole e la sofferenza che ne consegue è il tema che accomuna diversi contesti». 

Quello del 18 marzo, all'Istituto veneto di scienze, lettere e arti di Palazzo Franchetti in campo Santo Stefano 2847, sarà anche un momento di condivisione di pratiche ed esperienze per «imparare a moderare gli impatti negativi sulle città», spiega il portavoce dell'associazione Do.Ve, e non mancherà un confronto con l'estero, visto che sono previsti collegamenti live con città come Barcellona, Amsterdam e Parigi. Oltre a Do.Ve promuove l'iniziativa l'associazione Ocio (Osservatorio civico indipendente sulla casa e sulla residenzialità) sotto la guida del regista Andrea Segre.

Incontro nazionale Alta tensione abitativa, manifesto 18 marzo a Venezia

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