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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Brugnaro ai vigili: «La città è al vostro fianco, l'impegno è di assumere nuovi agenti»

Piazza San Marco ha fatto da cornice giovedì mattina alle celebrazioni del 151. anniversario della fondazione del Corpo della polizia locale di Venezia

Piazza San Marco ha fatto da cornice giovedì mattina alle celebrazioni del 151. anniversario della fondazione del Corpo della polizia locale di Venezia. Una cerimonia alla presenza del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, dell'assessore alla polizia locale e sicurezza urbana Giorgio D'Este, del comandante generale del Corpo Marco Agostini, a cui hanno preso parte le autorità civili e militari cittadine.

'Impegno per la città'

«L'Amministrazione comunale è al vostro fianco – ha dichiarato il primo cittadino -. Siete un esempio e il mio impegno, fin d'ora, è quello di continuare ad assumere nuovi agenti. Stanzieremo tutte le risorse possibili perché questo Corpo sia, come già ora, un orgoglio per la città e l'Italia intera. Siamo riusciti a riassestare il bilancio e a trovare da subito le risorse per il personale e i mezzi. Abbiamo dato vita, con determinazione, a una riorganizzazione in tempi rapidi per garantire la sicurezza e il decoro della città». Schierati di fronte alla basilica di San Marco i rappresentanti di ogni reparto del Corpo della polizia locale, inclusa l'unità cinofila Kuma, e 64 nuovi agenti del raggruppamento formazione lavoro, che hanno giurato pubblicamente fedeltà alla Repubblica italiana, alla Costituzione e alle leggi e di adempiere con disciplina e onore a tutti i doveri dell'ufficio nell'interesse dei cittadini e dell'Amministrazione per il pubblico bene e della comunità locale. «La costituzione del Corpo delle guardie municipali di Venezia – ha sottolineato Agostini – fu il primo rilevante atto del neo costituito Comune di Venezia dopo la ricongiunzione della città alla Patria italiana al termine della terza guerra d'indipendenza. A 151 anni di distanza, questa funzione è ancora essenziale per la nostra comunità».

Occupazioni e democrazia

Facendo poi riferimento all'occupazione di Ca' Farsetti avvenuta ieri, il sindaco di Venezia ha dichiarato: «Quelli che pensano di venire ad occupare il Comune di Venezia per rafforzare spazi di democrazia sappiano che in questo modo la stanno uccidendo. Le manifestazioni sono legittime ma devono essere svolte nel rispetto delle norme. Ieri è stato occupato un edificio dell'ex Umberto I, che nella notte è stato sgomberato. Se ci sono realmente delle proposte – ha evidenziato il sindaco– vanno fatte nelle sedi adeguate. Con la violenza non si ottiene nulla. Venezia deve tornare ad essere baluardo della legalità. Grazie ai nostri uomini, alle Forze dell'Ordine e alla magistratura difenderemo la democrazia».

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