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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Ca' Foscari, avanti con l'edilizia universitaria: progetti al Lido, Dorsoduro e Mestre

Stamattina la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico. L'università si conferma un motore di sviluppo fondamentale per la città, con la prospettiva di favorire anche il tessuto economico e la residenzialità

Ca' Foscari conferma i suoi progetti edilizi, di fatto una delle componenti determinanti nel processo di crescita della città di Venezia di qui ai prossimi anni. Dal centro storico al Lido, da Mestre a Treviso, le sedi e le residenze studentesche in via di sviluppo puntano ad espandere il ruolo dell'ateneo nella capacità attrattiva dell'area lagunare: d'altra parte, come ricordato di recente dal sindaco Brugnaro, «mediamente le grandi città europee hanno un rapporto abitanti-studenti che il doppio del nostro. Oggi gli studenti universitari sono 28 mila, vanno portati a 50 mila in 5-10 anni». «Possiamo immaginare - ha ribadito oggi il sindaco - che si possa raddoppiare la dimensione dell’università a Venezia. Mi rivolgo ai giovani: nel centro storico, così come a Mestre ma anche a Marghera, ci può essere il vostro futuro anche lavorativo».

Residenza al Lido di Venezia

La rettrice Tiziana Lippiello, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico di stamattina, ha riepilogato così il concetto: «Costruire per crescere: una buona università necessita di buoni spazi, che consentano una didattica innovativa, un rapporto studente-docente adeguato, servizi amministrativi efficienti». Proprio in queste settimane l'ateneo sta lavorando (in collaborazione con il Comune, la soprintentenza, il demanio e l'Agenzia per lo sviluppo) al progetto di realizzazione di una nuova residenza al Lido, nei locali della ex caserma Pepe: una struttura da 220 posti letto, spazi per servizi culturali e didattici, aule studio, biblioteca, spazi internet, lavanderia, palestra. Nei prossimi mesi il progetto sarà sottoposto alla commissione ministeriale per la legge 338 sull’edilizia universitaria.

Progetti a San Basilio, Dorsoduro, Mestre e Treviso

Sono programmati per luglio i lavori di ristrutturazione della Tesa 4 a San Basilio, di cui l’ateneo ha riadeguato il progetto per farne uno spazio con 12 aule, sale studio e locali per la ricerca. La rettrice, poi, ha annunciato che «insieme all’università Iuav, stiamo esaminando un nuovo progetto di utilizzo congiunto di una parte del complesso delle Terese a Dorsoduro». Al campus scientifico di via Torino, a Mestre, l’ateneo sta predisponendo le procedure per realizzare un ulteriore edificio polifunzionale, destinato principalmente a studentesse e studenti. Ca' Foscari si espanderà anche fuori provincia, con il trasferimento della sede trevigiana nell'area dell'Ipab Appiani-Turazza a partire dalla fine dell'anno. L'operazione dovrebbe essere completata nel 2024.

Due nuovi corsi di laurea in inglese

Novità sul piano della didattica: da settembre l'offerta formativa si arricchirà di due nuovi corsi di laurea magistrale in inglese, “Economics, Finance and Sustainability” e “Engineering Physics”. La rettrice ha menzionato alcune misure per il diritto allo studio, ovvero l’innalzamento del limite di reddito per l’esenzione delle tasse universitarie e l’integrazione economica delle borse Erasmus. Nel campo della ricerca, Lippiello ha chiarito che Ca' Foscari «è da dieci anni un punto di riferimento: si colloca fra le prime nove università in Italia per il numero dei progetti approvati e finanziati, stabilmente sopra gli 11 milioni di euro all'anno».

Cerimonia al teatro Goldoni

Alla cerimonia, che si è tenuta al teatro Goldoni, hanno partecipato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e quello di Treviso, Mario Conte, oltre all'assessore Paola Mar e a rappresentanze della Regione. Ospite Massimo Osanna, direttore generale dei Musei dello stato. Tra gli interventi salienti quello di Elisa Sartorelli, in rappresentanza degli studenti e delle studentesse: «Siamo una nuova generazione che ha visto coi propri occhi cosa vuol dire la debolezza, la vulnerabilità. Siamo dolorosamente consapevoli di non essere invincibili: abbiamo alle spalle un passato in frantumi e un futuro sempre più incerto. Ma proprio per questo, proprio perché consapevoli dei nostri limiti e di quelli degli altri, abbiamo qualcosa di prezioso da sfruttare. Il dolore e la difficoltà portano a empatia, a umiltà, a solidarietà».

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