rotate-mobile
Attualità

In Veneto 180 mila anziani non sono autosufficienti

«Più dell’80% è seguito in casa dai propri cari o dall’assistente familiare». Sono i dati del sindacato Spi Cgil Veneto. «Bisogna approvare la legge quadro entro la legislatura»

«In Veneto 180 mila anziani non sono autosufficienti. È il 15,6% del totale. Non sono più in grado di badare a loro stessi e devono essere assistiti quotidianamente anche nelle operazioni più elementari, come alzarsi dal letto, lavarsi, nutrirsi, andare in bagno. E più dell’80% è seguito in casa dai propri cari o dall’assistente familiare». Il sindacato Spi Cgil Veneto presenta il quadro della situazione di circa 150 mila famiglie. «Spesso, con l’aiuto delle assistenti familiari, dedicano gran parte del loro tempo a seguire i cari sacrificando molte ore lavorative e di vita».

«Altri 30 mila ultra65enni (ma per lo più over 80) sono ospiti delle case di riposo, i cui costi stanno diventando sempre più proibitivi», continua Spi, che di fronte a questi numeri lancia un appello: «Il problema è urgente ma la politica sembra dimenticarsene. Bisogna approvare la legge quadro entro la legislatura». La legge, il cui testo è depositato da tempo alla presidenza del Consiglio dei ministri, darebbe una risposta di dignità per una fascia della popolazione particolarmente fragile e un aiuto concreto a milioni di famiglie italiane che se ne prendono cura quotidianamente, spesso senza alcun supporto da parte dello Stato».

La popolazione anziana è in costante aumento anche in Veneto dove un residente su quattro è over 65 e l’8% della popolazione (370 mila abitanti) supera gli 80 anni. L’invecchiamento porta con sé le problematiche legate alle cronicità, sia fisiche che mentali. «In generale, nella nostra regione soffrono di gravi limitazioni nello svolgimento della attività quotidiane il 6,8% degli anziani con età fra i 65 e i 74 anni e il 20% degli ultra75enni». Nel 2022 (fonte Inps) sono state erogate in Veneto 94.017 indennità di accompagnamento (525,17 euro mensili nel 2022) riservata, su richiesta, a persone che devono essere assistite per compiere gli atti quotidiani della vita. «Da tempo - afferma Elena Di Gregorio, segretaria generale del sindacato dei pensionati della Cgil veneta  - abbiamo presentato una piattaforma unitaria che contiene le nostre proposte. Ora, però, non c’è più tempo da perdere: serve una legge nazionale che tuteli le persone non autosufficienti e chi le assiste».

La piattaforma dei sindacati evidenzia molte problematiche: la frammentazione delle risposte, l’inadeguatezza dei modelli di intervento, il ridotto finanziamento, la sostanziale assenza di un sistema di prevenzione. Le proposte? I sindacati chiedono la realizzazione di un testo unico sulla non autosufficienza per dare servizi integrati e non lasciare sole le famiglie; l’incremento degli stanziamenti per l'assistenza domiciliare; il potenziamento della teleassistenza e della tecnologia domotica; l’approvazione di leggi regionali che riconoscano la figura del caregiver familiare promuovendo la conciliazione dei tempi di vita, di lavoro, di assistenza, tutelando la salute fisica e psicologica del caregiver familiare.

«L’emergenza c’è ed è sotto gli occhi di tutti - conclude la segretaria generale dello Spi Cgil del Veneto - e anche le proposte concrete sono state presentate da tempo. Ora la politica ha il dovere di fornire risposte adeguate approvando la legge quadro nazionale». Secondo ultime fonti disponibili, riportate anche da una ricerca di Ires Veneto, sono 180 mila gli over 65 non autosufficienti, di cui 150 mila assistiti in famiglia (80 mila badanti, di cui circa 30 mila con contratto) 30 mila in casa di riposo. Soffrono di gravi limitazioni nello svolgimento delle attività quotidiane oltre 35 mila anziani di età compresa fra i 65 e i 74 anni (il 6,8% del totale di 65-74enni veneti) e circa 115 mila anziani di età superiore ai 75 anni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In Veneto 180 mila anziani non sono autosufficienti

VeneziaToday è in caricamento