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Musei civici: «Punta di diamante del turismo di qualità». Ma solo nel weekend

Domani sabato 13 giugno alle 10 riapre Palazzo Ducale, alle 11 il museo del vetro e a mezzogiorno il museo del merletto di Burano

«No allo stile week end».

I musei civici di Venezia, «punta di diamante del turismo di qualità», restano gli ultimi della classe nella ripartenza, perché da domani, 13 giugno, l'apertura ci sarà ma solo nei weekend. Da mesi si mobilitano operatori, professionisti, addetti della cultura attraverso flash mob e manifestazioni in tutte le città d'arte. Anche a Venezia hanno fatto sentire la loro voce. E i sindacati della categoria hanno chiesto un tavolo per riavviare i musei e rimettere in attività i dipendenti. La risposta è arrivata parziale. Altri settori hanno avuto il via libera, pur rialzandosi con difficoltà. La cultura deve attendere (fino a fine mese?).

L'offerta 

«Intollerabile l'atteggiamento del sindaco Brugnaro - per Cgil Cis Uil - Perché non ci riceve?», e rilanciano il tavolo con la Fondazione Musei di Venezia, di cui è vicepresidente il primo cittadino stesso. La loro richiesta è la riapertura di tutti i Musei civici veneziani come segnale di rinascita di Venezia. Oltre alla domanda di una progettualità complessiva dell'offerta culturale, «che non esiste in questo momento». 

La richiesta

Rispetto al rilancio del turismo post covid, per salvare il salvabile della stagione in corso per varie attività ricettive e pubblici esercizi, il Comune, dicono Andrea Porpiglia Filcams Cgil, Daniele Cerato Fisascat Cisl e Andrea Aglietti Uil Trasporti, «sui Musei non ci sta mettendo lo stesso coraggio. Aprire per un tempo limitato e centellinato è un errore - affermano -, rischiamo di pagare in termini di turismo di qualità. Abbiamo il sentore che, per questo Comune, il turismo culturale sia quello che banchetta impunito sugli scalini delle nostre chiese». Le misure preventive, per le sigle, «possono contenere il rischio sanitario anche nei musei. Siamo certi che, se verranno rafforzate, riusciremo a superare questa fase». I Musei civici vanno riaperti e sostenuti anche per il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta, intervenuto dopo la denuncia della mancata risposta da parte dell'amministrazione comunale alla richiesta di incontro di 400 famiglie di lavoratori.

Ambasciatori

«Con le decisioni del governo di ieri si riapre ormai tutto. Ora anche il Casinò. Inconcepibile che il Comune, sceso in piazza per invocare dal governo le riaperture, quando tocca a lui diventa timido. Va programmata al più presto la loro riapertura come punto di partenza per un nuovo patto per la cultura, un nuova fase di produzione culturale. I musei, assieme alle altre istituzioni culturali, siano il fulcro della rivoluzione». Baretta pensa anche agli operatori, agli accompagnatori, alle guide turistiche che «ogni giorno sono i primi ambasciatori del nostro patrimonio».

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