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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Riaprono al pubblico venti sale del Palazzo Reale di Venezia

Completato il progetto di recupero scientifico promosso da Muve e Comune iniziato nel 2000

Dopo un lungo e impegnativo lavoro di recupero riaprono al pubblico venti sale del Palazzo Reale di Venezia, all’interno del Museo Correr, che costituivano gli originari appartamenti privati utilizzati degli esponenti di ben tre case regnanti - Bonaparte, Asburgo, Savoia - lungo tutto l’Ottocento e fino al 1920.

Si tratta del completamento di un lavoro iniziato nel 2000, su progetto scientifico di recupero della Fondazione Musei Civici di Venezia e del Comune di Venezia, con supporto della Soprintendenza, che ha visto le prime sale reali già protagoniste di una attività di valorizzazione del Palazzo Reale. Le nuove sale sono tutte decorate e perlopiù sontuosamente rivestite con tappezzerie che riprendono i disegni originali.

Gli appartamenti reali occupano il versante settentrionale del piano nobile delle Procuratie Antiche e godono dell’affaccio sui Giardini Reali e sul Bacino dei San Marco. Sono spazi paralleli alle sale espositive del Museo Correr a loro volta aperte sulla Piazza. Si tratta di grandi ed eleganti ambienti, estesi su circa 850 metri quadrati, ciascuno connotato secondo lo stile degli  ospiti che vissero qui in alcuni periodi. Decori e mobilio sono all’altezza delle teste coronate che ne godettero per soggiorni più o meno prolungati: da Napoleone, a Francesco Giuseppe e all’Imperatrice Sissi, a Massimiliano d’Asburgo, Imperatore del Messico, a Vittorio Emanuele di Savoia e, via via, fino a Umberto I.

«La riapertura di queste 20 sale del Palazzo Reale sancisce un ulteriore fondamentale tassello in quel percorso di riqualificazione dell'intera area marciana, - ha commentato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro - che con Rialto e Arsenale costituisce il cuore della storia di Venezia che dura ormai più di 1600 anni».

Secondo la direttrice dei Musei Civici, Gabriella Belli, «dal punto di vista della storia dell'arte veneziana, il Palazzo rappresenta un colpo di spugna su quel secolo XIX che per decenni rimase affidato al mito negativo della caduta di Venezia e con essa la fine di ogni magnificenza artistica. Oggi questo travagliato Ottocento veneziano ritrova il luogo della sua rivincita». La riapertura delle Sale Reali, ha quindi ricordato la presidente di Muve, Mariacristina Gribaudi, «coincide con il raddoppio dell'area museale del Correr, una restituzione straordinaria alla città che qui avrà evidenza della storia politica ma anche del costume e delle arti veneziane del XIX secolo».

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