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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Venezia Comune plastic free «solo sulla carta. Gara da rifare»

Sambo: «Il tema centrale della delibera, cioè l'utilizzo di bicchieri e palette biodegradabili, nell'appalto è diventato marginale». Comune: «Città in prima linea sugli aspetti ambientali»

Due mesi fa, il 3 luglio scorso, l'approvazione della delibera plastic free in Consiglio comunale a Venezia. La capogruppo del Pd, Monica Sambo, assieme ai consiglieri Bruno Lazzaro, Nicola Pellicani, Emanuele Rosteghin, Giovanni Pelizzato, Rocco Fiano e Francesca Faccini, hanno dato mandato a Ca' Farsetti di liberare gli uffici dell'amministrazione e delle partecipate, dalla plastica usa e getta, grave fonte di inquinamento per gli oceani. Un mese fa la pubblicazione della gara d'appalto. «Dei nove criteri di valutazione - scrive Sambo - solo uno riguarda i temi della delibera plastic free, prevedendo verrà valutata la disponibilità a utilizzare materiali biodegradabili e compostabili. Se la ditta che vince la gara li utilizzerà in maniera esclusiva, vengono attribuiti 5 punti. Alle buone pratiche di tutela ambientale il Comune dedica al massimo 5 punti, su 70 disponibili in totale. Una presa in giro - scrive la capogruppo del Pd - per l’ambiente e per chi ha votato la delibera».

Gara

«Incredibile constatare come l’attuale amministrazione, a un mese esatto dall’approvazione della delibera, abbia mancato un’occasione d’oro per dare dei concreti segnali per la tutela ambientale, smentendo dopo così poco tempo la delibera votata dal Consiglio comunale, consiglieri di maggioranza compresi». La gara 52 del 2019 prevede la concessione del servizio di somministrazione di alimenti e bevante mediante installazione di distributori automatici, per 5 anni, nelle varie sedi del Comune, negli approdi Actv e nelle sedi giudiziarie. «L’appalto è aggiudicato in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa - dice Sambo - individuata sulla base del miglior rapporto qualità-prezzo. La tutela dell’ambiente, mai come oggi, ci impone scelte immediate, importanti e concrete, come quelle riportate nella delibera plastic free che avevo proposto insieme a Legambiente. Siamo convinti che il Comune debba essere in prima linea e dare il buon esempio per sensibilizzare tutta la comunità, di produttori e utilizzatori, verso scelte consapevoli. Per questo chiedo il ritiro della gara perché in contrasto con la delibera votata dal consiglio comunale».

Sostenibilità

«La determina di maggio aveva deciso di premiare il tema dell'ambiente e da lì è iniziato il percorso di adeguamento tecnologico - commentano fonti tecniche del Comune -. Dal primo gennaio 2021 l'amministrazione sarà comunque obbligata ad adeguarsi agli aspetti ambientali. Ma possiamo dire di essere sulla buona strada. Ieri la sigla dell'accordo per l'idrogeno, il car sharing avviene già molto spesso con auto ibride della Toyota, che hanno permesso di abbattere 10 milioni di tonnellate all'anno di Co2 in atmosfera. E c'è l'impegno per gli autobus elettrici al Lido e Pellestrina. La sfida a migliorare costantemente c'è ed è ben accetta. Ma Venezia è seconda Città metropolitana per sostenibilità ambientale e prima per raccolta differenziata in Italia. La questione dei distributori riguarda anche la qualità dei prodotti, non possiamo pensare solo alla composizione dei contenitori».

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