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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Essere riconosciuti per come ci si identifica: al liceo Marco Polo nasce la carriera Alias

Il protocollo è stato approvato il primo giugno scorso. A chiederlo il collettivo Polo Las e il Coordinamento Studenti Medi. «Dibattito su genere e diversità ancora poco sviluppato in Italia. La scuola è luogo elettivo di educazione alle differenze»

Il primo giugno scorso all'istituto superiore Marco Polo, liceo Artistico di Venezia, è stato approvato il regolamento della carriera "Alias", un protocollo che consente agli studenti di essere riconosciuti all'interno della scuola con il nome elettivo e il genere con cui si identificano. Oggi si è svolta una conferenza al Marco Polo, liceo Artistico di Venezia, in cui è stato spiegato come si tradurrà in pratica la carriera Alias a scuola. Nel registro scolastico e in occasione di compiti in classe o verifiche, anche se non c'è stato il cambio del nome anagrafico attraverso il procedimento del tribunale, gli studenti che desiderano compiere un percorso di transizione di genere possono chiedere che da subito venga attivato questo protocollo per essere identificati con il nome e il genere con cui si riconoscono. Il protocollo non può riguardare documenti che l'istituzione scolastica trasmette al ministero come il diploma, ad esempio, che si riferisce comunque al documento di riconoscimento.

«Siamo solo la seconda scuola in Veneto e tra le prime 15 in Italia e trovo incredibile che nel nostro Paese ancora non si affrontino discussioni sul genere, la diversità, il transfemminismo, specie nelle scuole dove dovrebbe avvenire un'educazione alle differenze - commenta Valentina del collettivo Polo Las e Coordinamento studenti Medi di Venezia-Mestre - Dopo un’anno in cui abbiamo dato vita a numerose iniziative di sensibilizzazione trattando i temi dell’identità di genere, dell’orientamento sessuale, delle discriminazioni e dell’autodeterminazione, vediamo concretizzarsi un primo passo verso la tutela e il riconoscimento di tutti. Da anni ci attiviamo contro ogni dicriminazione e siamo consapevoli che questo regolamento non è la soluzione definitiva alle violenze. Pensiamo però che sia proprio la scuola il luogo in cui iniziare a sradicarle contenendo le disforie di genere».

Nel corso di una delle ultime assemblee agli studenti del Polo Las è stato chiesto di compiere una formazione sul percorso di transizione che coinvolga tutto il personale scolastico. «Nella nostra realtà ci sono studenti sensibili a questi temi, che lottano affinché sia riconosciuto il diritto all'autodeterminazione e chiedono una reale educazione alle differenze all’interno delle scuole che in Italia, a differenza della maggior parte dei paesi europei, non è obbligatoria. Continuiamo a pretendere la facilitazione dell’accesso a trattamenti ormonali ancora troppo costosi e inaccessibili. L'attivazione della carriera Alias è una grande vittoria - conclude Valentina - speriamo possa diventare un protocollo accessibile in tutte le scuole d'Italia, ma non smetteremo di lottare per far rispettare tutte le soggettività e tutte le persone finché non saranno libere e uguali». Il cambio dell'identità anagrafica con procedimento del tribunale è un iter che puòandare avanti anche oltre 2 anni.

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