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Casa Bortoli apre ai visitatori dal 21 novembre | VIDEO

L'edificio sarà visitabile nelle giornate di giovedì e venerdì, solo previa prenotazione. È gestito dal Fondo Ambiente Italiano

Da giovedì 21 novembre 2019, in occasione della Festa della Madonna della Salute, il FAI (Fondo Ambiente Italiano) aprirà regolarmente Casa Bortoli, donata alla Fondazione da Sergio e Carla Bortoli.

Si tratta di una tipica residenza borghese in un palazzo quattrocentesco, Ca’ Contarini, affacciato sul Canal Grande, che il FAI propone come una “finestra sulla città”, per capire Venezia entrando in contatto con il suo passato e la sua storia, ma anche con il suo presente e futuro. Un luogo unico in cui rallentare e lasciarsi andare a un momento di pace e tranquillità, alternativo al turismo mordi e fuggi, e per promuovere la riscoperta di un’ospitalità autentica, da godersi anche sorseggiando un tè o ascoltando musica. 

L’appartamento si svolge ai lati del tipico portego veneziano, che immette in tre grandi stanze - salone centrale, sala da pranzo e salotto - affacciate sul Canal Grande. Soprattutto il salone, attraverso la grande quadrifora gotica e un balcone, possiede una straordinaria vista della città con al centro uno dei monumenti più rappresentativi, la Basilica della Salute. 

Gli ospiti di Casa Bortoli potranno trovare libri sul passato e sul presente di Venezia, in particolare uno dei due salotti sarà dedicato alla consultazione di libri, articoli, dispense e video scelti dal FAI per approfondire temi attuali e complessi per la salvaguardia della città, della sua laguna e delle loro prospettive future, perché tutti possano capire e contribuire così a salvarle. Casa Bortoli sarà un luogo di comprensione, condivisione e studio dove il FAI inviterà esperti e studiosi internazionali per raccontare quello che sta succedendo a Venezia, le strategie possibili, le esperienze virtuose che provengono da tutto il mondo: un “salotto pensante” per comprendere sempre meglio e di più. Inoltre, il FAI presenterà ai visitatori due itinerari inediti, percorsi illustrati - consultabili direttamente a Casa Bortoli o scaricabili sul proprio dispositivo mediante QR code - ispirati ai due donatori, Sergio e Carla Bortoli, che raccontano gusti, commenti, preferenze e segreti: al primo è affidato lo svelamento della parte orientale della città, fino all’area dell’Arsenale, tra calli poco battute, velieri storici e mestieri antichi, sulle tracce del glorioso passato della Serenissima; la seconda accompagnerà i visitatori nel cuore di Venezia, da un versante all’altro del Ponte di Rialto, ossia nella zona commerciale urbana dove sopravvivono le ultime botteghe artigianali, mentre magnifici esempi di arte e architettura si distinguono anche negli angoli più reconditi della città operosa.

La Casa sarà aperta il giovedì e il venerdì e visitabile dopo la prenotazione obbligatoria.

Questa mattina Casa Bortoli è stata, inoltre, la sede nella quale si è riunito il Consiglio d’Amministrazione straordinario del FAI, che ha approvato la seguente riflessione programmatica in merito all'eccezionale acqua alta che ha sconvolto Venezia nei giorni scorsi: la richiesta di un diverso modello di sviluppo per la città, che deve essere sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, culturale ed economico, e che deve fare leva sulle caratteristiche identitarie, naturali e storiche di Venezia. 

Il Fai ha comunicato di essere contrario all'allargamento del canale Vittorio Emanuele perché «la procedura sarebbe un altro colpo inferto alla salute e alla salvezza di Venezia». Infine, «richiede una gestione congiunta della Laguna, che garantisca la salute della stessa e la salvezza della città».

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