Aria condizionata e porte aperte nei negozi ed esercizi. Tonon: «Inutile spreco»
La mozione della consigliera comunale (Venezia è tua): «Servono ordinanze e sanzioni contro consumi energetici inutili e aumento di inquinanti in atmosfera»
Condizionatori in funzione e porte aperte. Quello che succede in diversi negozi del centro storico va regolato. La consigliera comunale Cecilia Tonon (Venezia è tua) deposita una mozione «al fine di limitare pratiche scorrette, conseguenti sprechi di energia ed emissioni inquinanti».
«Considerato che altre Amministrazioni comunali, come ad esempio quella di Firenze, hanno già provveduto all’emanazione di ordinanze che stabiliscono comportamenti virtuosi da seguire, il Consiglio comunale invita il sindaco e la giunta a imporre, anche attraverso sanzioni, la chiusura delle porte di accesso al pubblico da parte degli esercizi commerciali, di somministrazione e degli edifici con accesso al pubblico, qualora siano attivi impianti di condizionamento all’interno». La consigliera chiede anche di favorire l’installazione di dispositivi per contrastare la fuoriuscita dell'aria, e inserire «negli attuali regolamenti, o in uno fatto ad hoc, disposizioni per bloccare o limitare gli sprechi di energia e le immissioni inquinanti, nell’obiettivo globale di salvaguardia del clima». La mozione è stata inviata a tutti i gruppi consiliari.
«Già quest’anno - si legge nel testo - si sono avute nei mesi di luglio e agosto temperature superiori alla norma, con conseguente incremento dell’utilizzo degli impianti di condizionamento. È risaputo che uno scorretto utilizzo degli impianti di climatizzazione porti a un aumento significativo del consumo energetico, con il conseguente spreco e incremento delle emissioni di inquinanti in atmosfera. I cambiamenti climatici e l’attuale crisi energetica richiedono necessariamente interventi tempestivi», commenta Tonon chiedendo azioni di contrasto a ciò che ha effetto sui cambiamenti climatici.