Casa Futura al Comune di Mira. Vetrina per attività e ambiente, sarà dedicata a Nereo Vanzan
Consegnate le chiavi della struttura del consorzio Casa Artigiana al sindaco Marco Dori, sabato. Nata 10 anni nell'area di Forte Poerio fu punto di rifermento per la politica, le categorie e le istituzioni
Il consorzio Casa Artigiana, insieme all'associazione Artigiani piccola e media impresa città della Riviera del Brenta, hanno donato Casa Futura al Comune di Mira: una struttura che si trova dentro l'area di Forte Poerio in via Risorgimento. Costruita dal consorzio Casa Artigiana, che riunisce aziende edili artigiane del comprensorio della Riviera, è stata gestita per 10 anni al consorzio con la promessa che, al termine del periodo, sarebbe stata consegnata al Comune di Mira. Così è stato. A riceverne le chiavi, sabato scorso, il sindaco di Mira Marco Dori dal presidente del consorzio Emanuele Polato, dal presidente dell'associazione Artigiani Luca Vanzan e il segretario dell'associazione Giorgio Chinellato. Il Comune vuole utilizzare lo spazio per momenti aggregativi culturali ma anche come vetrina per organizzare eventi legati alle attività produttive e all'ambiente ed è intenzionato a intitolare la costruzione alla memoria dello storico presidente dell'associazione Artigiani ed ex senatore del Pci Nereo Vanzan.
La struttura ecosostenibile
«Sono davvero colpito - ha detto Vanzan - Questo è un importante momento. Ricordo quello che è stata per tutti la costruzione di questo edificio e le potenzialità che ha sempre espresso in temini di modernità e avanguardia per il territorio. Fu un progetto su cui mio padre, Nereo Vanzan, si era speso con grande convinzione e che lo impegnò molto nell'ultimo periodo della sua vita. Credo che le intuizioni di allora e la linea presa oltre 10 anni fa, che andava sul versante del risparmio energetico e dello sviluppo sostenibile, si sia rivelata vincente». Casa Futura è una costruzione di 110 metri quadri, disposta su un piano, che all'epoca in cui fu costruita (fu inaugurata nel 2011) rispondeva ai parametri di classe A e rappresentava l'avanguardia nel campo delle energie rinnovabili, del risparmio energetico e delle tecnologie di costruzione degli edifici. Una casa costruita per metà con fondi regionali e per l'altra metà con il contributo delle aziende del consorzio. «Questo progetto è nato - hanno sottolineato Polato e l'architetto Antonio Sarto - grazie al contributo di 12 imprese dell'area di Mira e Dolo che hanno lavorato per mesi per ottenere le autorizzazioni a concretizzare il progetto nell'area di Forte Poerio, in cui ci sono forti vincoli. Sono stati prodotti oltre 3000 documenti per ottenere il via libera».
L'intitolazione
Nel corso del tempo la casa è stata utilizzata per momenti di incontri tematici sui temi dell'edilizia e dell'architettura, ma è anche diventato luogo per campus estivi dei ragazzi di Mira, insomma uno spazio vivo all'interno dell'area verde e monumentale. Con il sindaco Marco Dori c'era l'assessore alle Attività produttive Vanna Baldan, e l'assessore all'ambiente Maurizio Barberini. «Sono lieto di ricevere le chiavi della struttura - ha detto il sindaco - di cui faremo buon uso per la collettività. Sarà una casa viva e dopo l'attuale periodo emergenziale potrà diventare luogo di rilancio e ideazione di uno sviluppo sostenibile del territorio. Pensiamo di poter intitolare Casa Futura nel 2021 all'ex presidente dell'associazione Nereo Vanzan che si impegnò per realizzarla e per farne punto di rifermento per la politica, le categorie e le istituzioni per decenni in Riviera del Brenta».