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Asili nido, l'opposizione tira dritto: «La giunta Brugnaro pensa solo al risparmio»

«Non garantire la continuità educativa nei servizi educativi del Comune di Venezia rappresenta un comportamento lesivo dei diritti delle bambine e dei bambini»

Non si arrestano interrogazioni e polemiche sugli asili comunali a Venezia, dopo il racconto postato su Facebook dalla mamma di un bambino disabile la settimana scorsa, che aveva puntato il dito contro la mancata sostituzione dell'insegnante di sostegno assente del figlio, alla scuola Nerina Volpi di Marghera. Una contestazione cui l'assessore alle Politiche educative Paolo Romor aveva replicato dicendo: «La supplente c'era».

«Sostituzioni volanti»

«Permane la pessima abitudine dell’attuale giunta di non prevedere la sostituzione degli insegnanti, chiamando in servizio il personale supplente, anche nel caso delle assenze programmate, se non inventandosi delle sostituzioni volanti fatte fare dai lavoratori e dalle lavoratrici già in servizio, spostandoli da una struttura all’altra o da una classe all’altra - tira dritto Monica Sambo, capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale -. 
Questa gestione sta dimostrando il disinteresse dell’attuale amministrazione verso le famiglie, e l'incapacità di amministrare sensatamente le risorse pubbliche».

Asili nido

Gli asili nido comunali sono servizi essenziali per la promozione del benessere dei cittadini del Comune di Venezia, essendo strumenti fondamentali di conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle giovani famiglie residenti. «È grave - continua Sambo - per l’equilibrio psicologico delle bambine e dei bambini, interrompere la continuità educativa. Lo dice il Regolamento per gli Asili nido del Comune di Venezia che enuncia, tra i principi ispiratori dell’erogazione del servizio, la necessità di promuovere "la continuità del percorso educativo e scolastico, con particolare riferimento al primo ciclo d'istruzione, sostenendo lo sviluppo delle bambine e dei bambini in un processo unitario […]". L’attuale (mala) gestione fuxia del servizio si configura come una grave violazione dei principi normati a livello nazionale, oltre che comunale. Non garantire la continuità educativa negli asili nido del Comune di Venezia rappresenta un comportamento lesivo dei diritti delle bambine e dei bambini, perché la continuità costituisce uno degli elementi fondamentali per l’armonioso e positivo inserimento dei piccoli a scuola».

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