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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Nuovo personale, Giordano al Comune: «Stile agenzia interinale». «Falso, 249 assunzioni»

«L’amministrazione veneziana punta sulla polizia locale e sulla propaganda», dice il segretario della Funzione Pubblica. Assessore Romor: «Abbiamo creato posti di lavoro fissi senza fare debiti»

Quando si tratta di personale al Comune di Venezia i nodi vengono al pettine. A puntare il dito contro il piano dei fabbisogni di lavoratori della giunta, è la Funzione Pubblica della Cgil: «approvato ancora una volta senza nessun confronto con la Rsu e le organizzazioni sindacali. La certezza che viene ribadita è che tutti i contratti saranno precari, in perfetto stile da agenzia interinale - scrive il segretario della categoria Daniele Giordano - con sbilanciamento a favore della polizia locale, e l’assenza di risposte concrete su assunzioni in settori fortemente in difficoltà, come l'anagrafe e lo stato civile». «Falso - replica il Comune - assunte 62 maestre e 67 dipendenti di vari settori, tra il 2016 e il 2018-2019. Oltre a nove giuristi e un giornalista giovani e con un alto profilo di formazione».

Confronto

«Questa scelta è sbagliata - afferma il segretario - perché dimostra ancora la volontà dell’amministrazione di operare con azioni unilaterali nonostante esistano sentenze che richiamano al confronto sindacale su queste materie. Nel provvedimento non solo non si trova traccia dei reali bisogni della città, ma solo della propaganda che punta su altri 200 vigili. La sola certezza che viene ribadita è che tutti i contratti saranno precari, dato che il riferimento parla in modo vago mobilità, comandi, scambi con altre amministrazioni oppure di assunzioni a termine».

Servizi

Il sindacato evidenza «l’allarmante dato prospettato dalle cessazioni del personale con preoccupanti ricadute sull’erogazione dei servizi. Rischiamo di trovarci con uffici al collasso visto il numero di cessazioni previste (248 su 2.767 dipendenti in servizio) dato anche il fatto che il 37% dei dipendenti ha più di 55 anni - dice la Funzione Pubblica -. Servirebbe un’azione di rinnovamento per evitare il disastro, se una parte rilevante dei lavoratori interessati dalla cosiddetta “quota 100” dovesse accedere a questa possibilità. Per questo su anagrafe e stato civile auspichiamo un immediato intervento della Prefettura». 

Spesa

Venezia risulta avere una spesa per il personale «significativamente più bassa rispetto a quella dei altri Comuni, come Padova e Verona, tanto che è la stessa amministrazione a denunciare una carenza di personale e una sofferenza dovuta alla distanza tra i numeri considerati ottimali, 3.146 unità, e il personale in servizio che è pari a 2.767. Brugnaro in questi anni è riuscito a ridurre il personale - dice Giordano - ma sono le sue stesse delibere a far emergere come quello in servizio non sia sufficiente a garantire al meglio i servizi. Anche rispetto alla possibilità di recuperare una quota di precari lasciati a casa non troviamo nessuna risposta possibile da qui al 2020. Serve cambiare radicalmente segno e investire nel settore sociale, nei servizi educativi, negli sportelli ai cittadini e alle imprese, e in quei servizi più vicini ai bisogni dei cittadini».

Assunzioni

«L'amministrazione ha assunto 70 vigili a tempo indeterminato nel 2018 e altri 40 nel 2019: sono le conversioni dei contratti di formazione lavoro partiti, rispettivamente, nel 2017 e 2018: 110 giovani assunti definitivamente - replica l'assessore alle Risorse Umane Palolo Romor - in controtendenza rispetto a quanto accade altrove. O si preferiva la creazione di sacche di precariato, come era costume delle amministrazioni precedenti? Ricordiamo che la precedente giunta non ha stabilizzato nessuno, mentre in quattro anni l'attuale Comune ha confermato al lavoro 30 maestre nel 2016, altre 32 tra 2018 e il 2019 e inoltre 67 ulteriori dipendenti per i vari settori tra il 2017 e il 2018: fanno 62 maestre (azzerata la loro specifica graduatoria precari) e 67 dipendenti di vari settori (qui dimezzato il numero di precari ereditato): quindi è falso che si investe solo sul settore polizia locale».

Professionisti e specialisti

«Abbiamo le assunzioni di nove specialisti giuristi e un giornalista (anche qui giovani, e con un alto profilo di formazione che potranno restare sul territorio e dare un contributo alla propria comunità...visto che si parla di fuga di cervelli) e, novità, creiamo una squadra di operai dedicata alla piccola manutenzione negli asili e nelle scuole - prosegue Romor -. Il piano dei fabbisogni è, da contratto decentrato, un atto del datore di lavoro. La sede prevista per un confronto sulle politiche occupazionali è l'organismo paritetico: da settembre attendiamo dal sindacato l'indicazione dei propri referenti, e questo dimostra quale sia la reale volontà di confrontarsi sulle questioni e quanta polemica strumentale ci sia».

Stagionali

«Oltre ai tempi indeterminati sono stati assunti 110 vigili stagionali per le esigenze legate ai flussi turistici - conclude Romor -. Segnalo che i numeri di cui sopra, raggruppati, fanno 249 assunzioni a tempo indeterminato dal 2016 al 2019, di cui 110 vigili a tempo indeterminato, più 100 vigili stagionali, tutto sorretto dal bilancio e senza debiti. Inoltre, l'indicazione che fissa a 3146 il numero di dipendenti necessario si riferisce alla vecchia dotazione organica, oggi superata dalle nuove norme di legge, secondo cui il numero ottimale è dato da personale in servizio, più il personale assumibile nei limiti di legge».

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