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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Otto nuovi alfieri della Repubblica in Veneto, due veneziani

Alice Andreanelli per la sua opera di volontaria a Venezia durante l’emergenza acqua alta (2019) e Mattia Piccoli di Concordia Sagittaria per l’amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre

Al palazzo del Quirinale oggi, 14 dicembre, il presidente Sergio Mattarella ha consegnato gli attestati d’onore agli Alfieri della Repubblica conferiti negli anni 2019, 2020 e 2021. «Veri esempi di impegno civico, gli Alfieri della Repubblica veneti, insigniti oggi al Quirinale, sono l’immagine della nostra regione, del suo futuro, di quello spirito di solidarietà che è proprio della nostra gente. Mi congratulo con loro e riconfermo tutto l’apprezzamento e l’ammirazione per lo spirito di volontariato che testimoniano quotidianamente, dimostrandosi un modello per tutti i cittadini». Ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che ha espresso il suo plauso per gli 8 giovani veneti.

Alice Andreanelli di Venezia, per la sua opera di volontaria nelle operazioni di soccorso a Venezia durante l’emergenza provocata dall’acqua alta (2019), Mattia Piccoli di Concordia Sagittaria per l’amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre e aiuta a contrastarla (2020), Sofia Ferrarese di Veneo Brugine (Padova) per aver promosso la conoscenza della montagna e il rispetto della natura, lavorando al ripristino dei sentieri danneggiati dalla tempesta Vaia (2019), Pietro Zuccotti di Peschiera del Garda (Verona) per il talento e la dedizione nella promozione del territorio, il rispetto dell’ambiente e nel far crescere il senso civico tra i giovani (2019), Nicolò Brizzolari di Rovigo, per il senso civico dimostrato a favore degli anziani e nell’impegno sui temi ambientali (2020), Francis Fernando Chkrawarthige Praveen di Pove del Grappa (Vicenza), per la generosità e la sensibilità con cui si dedica al volontariato degli anziani, dei più poveri e dei pèiù svantaggiati (2020), Antonio Maria Granieri di Vigonza (Padova), per essere diventato testimone di socialità e amicizia nelle attività dell’associazione Down Dadi di Padova (2020), Andrea Pigato, di Romano d’Ezzelino (Vicenza), per il talento dimostrato nella giocoleria e per aver dimostrato come una malattia può essere trasformata in un’occasione di crescita e di socialità (2021).

«A leggere le motivazioni delle concessioni – sottolinea Zaia – emerge un mondo variegato di attività spontanee e volontaristiche che non solo fa onore a questi ragazzi ma sottolinea come l’intraprendenza e l’attenzione al sociale, che da sempre sono caratteristiche dei veneti, trovano continuità nelle nuove generazioni. Sono certo che il titolo ricevuto da questi giovani sarà una ulteriore spinta a insistere nell’impegno a favore della società. Come amo spesso ripetere, tra i giovani di oggi c’è chi sarà domani un professore universitario, presidente della Regione, professionista affermato o comunque un lavoratore impegnato in mille altri ruoli; questi Alfieri rappresentano tantissimi loro coetanei e ci assicurano che il nostro futuro è in ottime mani».
 

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