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Bus meno affollati, più bici e monopattini: come cambia la mobilità in città

Il Comune di Venezia ha presentato ieri il nuovo piano urbano per la mobilità sostenibile, che punta a incentivare l'interscambio tra mezzi privati e pubblici

Il territorio veneziano perde una parte dei servizi di trasporto locale a causa della mancanza di risorse e così l'amministrazione cerca nuove soluzioni, anche puntando sulla mobilità sostenibile: il "nuovo" modello di mobilità è basato sull'intermodalità e sui punti di scambio, con un occhio di riguardo alla rete ciclabile, alle bici e ai monopattini.

Trasporto locale: bus e vaporetti

Da lunedì 18 maggio il trasporto pubblico di Actv sarà parzialmente potenziato e portato «al massimo di ciò che possiamo fare», ha detto il direttore di Avm Giovanni Seno: negli orari di punta le linee più trafficate tra Venezia e la terraferma torneranno a correre con la stessa frequenza dell'epoca pre-Covid, ricordando, però, che i mezzi possono trasportare una quantità molto limitata di passeggeri. Per il resto Actv sta lavorando sull'introduzione progressiva di navette per gli abbonati e su una serie di altre iniziative. Il concetto ribadito più volte è che «l'idea di avere a disposizione un mezzo pubblico sotto casa per raggiungere direttamente la propria destinazione non ci sarà più» e il sindaco Luigi Brugnaro ha invitato nuovamente i cittadini, quando possibile, a usare mezzi propri. Il sindaco ha anche fatto accenno dell'imminente accordo con i tassisti per tariffe calmierate, mentre altre iniziative riguardano la categoria dei gondolieri, che da lunedì riattiverà il servizio traghetti "da parada" di Santa Sofia e San Tomà.

Seno ha riepilogato la situazione dei servizi Actv in questa fase 2: potenziamento di una parte del servizio; istituzione di due servizi navetta da park Petroli a Venezia e da park Ceccherini e park Castellana a Mestre centro; introduzione della prenotazione su alcune corse attraverso l'app "UFirst". Per quanto riguarda il settore navigazione, da lunedì 18 maggio sarà potenziato il servizio integrando le linee 2/, 4.1, 4.2, 5.1, 5.2 e 6. In terraferma, invece, saranno rafforzate le linee 6, 6L, 12L, 80, 7 e 7E. «Dal 4 maggio abbiamo ristabilito il collegamento tra Burano e Punta Sabbioni - ha aggiunto Seno - e abbiamo rafforzato le linee che collegano Punta Sabbioni a Venezia. Lancio però un appello ai datori di lavoro, vanno differenziati gli orari di inizio e fine dell'attività per evitare picchi troppo elevati di mobilità».

Piste ciclabili e bike sharing

Uno degli obiettivi principali del piano è sviluppare l'intermodalità tra mezzi pubblici e privati. Un ruolo importante in questo senso è rivestito dallo sviluppo delle rete di piste ciclabili cittadine, che entro l'estate sarà di 182 chilometri (27 sono in fase di realizzazione). L'assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto ha detto: «Saranno messe a disposizione dei cittadini mille nuove biciclette con servizio di bike sharing e 400 monopattini, aumentando al contempo il numero di rastrelliere: ne saranno posizionate altre 212». Entro l'estate, saranno 354 le rastrelliere nel territorio di Venezia, con 2.666 posti bici. Due i punti di riferimento principali: il BiciPark di Mestre e il BiciPark in fase di realizzazione a piazzale Roma nell'autorimessa comunale. «Intendiamo affiancare la mobilità pubblica con quella privata - ha spiegato l'assessore alla Mobilità, Renato Boraso - il nuovo servizio di bike sharing, in partenza entro giugno, si contraddistinguerà per mille nuovi velocipedi georeferenziati, di cui 200 a pedalata assistita e 200 dislocati al Lido e Pellestrina. Avvieremo il servizio in via sperimentale per 12 mesi, verificando passo passo il suo sviluppo, con posizionamento dei ciclostalli non casuale, ma vicino a punti di interscambio». Boraso ha anticipato che la tariffa per il bike sharing sarà di 50 euro per 12 mesi.

Monopattini

Visto il successo dell'impiego dei monopattini come mezzo di spostamento, l'amministrazione ha preso in considerazion anche questo: «La giunta ha approvato un bando di gara per individuare un partner che faccia servizio di noleggio di monopattini», ha annunciato il consigliere delegato alla Smart City Luca Battistella. Il bando riguarda 400 monopattini (300 per la terraferma e 100 per il Lido e Pellestrina): nell'area operativa di Mestre gli utenti potranno usufruire del servizio "free floating", con sconti per coloro che depositeranno il monopattino all'interno degli stalli stabiliti. Al di fuori di quest'area sarà concesso l'utilizzo del monopattino in sharing, ma dovrà essere depositato solo all'interno degli stalli dedicati. In caso contrario si pagherà una penalità e non si potrà concludere la corsa. Nelle aree "no parking", invece, sarà consentito solo il transito, ma l'utente non potrà concludere la corsa e quindi depositare il monopattino. Non si potrà in ogni caso transitare nel centro storico di Venezia, in piazza Ferretto e in via Palazzo a Mestre.

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