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Venerdì, 19 Aprile 2024
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A Venezia 90 nuovi bus a idrogeno e 33 elettrici con i fondi del Pnrr

Quasi 78 milioni per l'acquisto dei mezzi, altri 10 per le infrastrutture di ricarica elettrica e il sistema di distribuzione dell’idrogeno. Brugnaro: «Un segno tangibile dell'impegno per la transizione ecologica»

Il Comune di Venezia avrà oltre 87 milioni di euro da destinare alla messa in funzione di 123 nuovi autobus a emissioni zero per il trasporto pubblico locale, fondi che saranno impiegati per l'acquisto di mezzi ad alimentazione elettrica e idrogeno e per la realizzazione delle relative infrastrutture di alimentazione. I fondi saranno disponibili tramite il Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza), che impone tempi ben definiti per l'attuazione dei progetti: l'acquisto andrà effettuato entro metà 2026 con un passaggio intermedio obbligatorio, ovvero la messa in servizio di 33 di questi nuovi mezzi già entro la fine del 2024.

Il passaggio formale per la ricezione dei fondi è stato fatto oggi con l'approvazione, da parte della giunta, della manifestazione di interesse da inviare al ministro delle Infrastrutture in attuazione del capitolo "Rinnovo flotte bus e treni verdi" del Pnrr. La decisione della giunta, secondo il sindaco Luigi Brugnaro, «è un segnale tangibile di quanto ci stiamo impegnando per la transizione ecologica nel nostro territorio. Venezia guarda al futuro e dimostra di cogliere le occasioni messe a disposizione dal Pnrr».

I dettagli sono spiegati dall'assessore alla Mobilità, Renato Boraso: «Abbiamo deciso di richiedere il finanziamento di 17 autobus elettrici e 16 autobus a idrogeno entro il 31 dicembre 2023, e dei restanti (16 elettrici e 74 a idrogeno) entro il 30 giugno 2026. Oltre all’acquisto dei mezzi, che spetterà ad Avm per un costo di 77,75 milioni di euro, sarà necessario realizzare le infrastrutture di ricarica dei mezzi elettrici presso i depositi e un nuovo sistema di distribuzione dell’idrogeno, per un investimento di 9,7 milioni». I primi mezzi a idrogeno potranno intanto utilizzare il distributore che a breve sarà aperto dall’Eni a Mestre. «L'amministrazione - spiega ancora Boraso - ha scelto di puntare sull’acquisto di gran parte dei nuovi mezzi a idrogeno ritenendo che tale soluzione sia, nel medio termine, quella più idonea per il sevizio urbano. In questo modo i mezzi avranno un'autonomia di viaggio coerente con la lunghezza media dei tragitti».

«Il progetto di investimento - aggiunge l'assessore alle Società partecipate, Michele Zuin - costituisce, dopo la positiva esperienza di dotare il Lido e Pellestrina di soli autobus elettrici, un significativo passo avanti verso una mobilità urbana sostenibile, che porterà non solo benefici all’ambiente ma anche alla vivibilità della città, con meno emissioni sonore. È un'enorme sfida organizzativa che va completata entro gli stringenti termini previsti dal Pnrr».

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