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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Festa dell'Avis. «Miranesi e salesi generosi: oltre 3.000 donazioni nel 2021»

Domenica al cinema teatro di Mirano. Zanardo: «Strada in salita ma ricca di impegno e di collaborazione tra i volontari e l'Usl 3»

Domenica 2 ottobre Avis Mirano-Santa Maria di Sala ha celebrato la festa dei volontari donando i riconoscimenti ai donatori e alle donatrici che hanno raggiunto traguardi particolari nel loro percorso. I gruppi che formano l’associazione (Graticolato, Lusore, Caltana, Campocroce, Zianigo), guidati dalla presidente Laura Zanardo, hanno voluto condividere questa giornata di festa e si sono riuniti nel cinema-teatro di Mirano per dare uno sguardo assieme al percorso fatto finora: una strada sicuramente in salita a causa della costante carenza a livello provinciale di emocomponenti da destinare alle strutture ospedaliere ma, allo stesso tempo, una strada ricca di impegno e di collaborazione tra i volontari e l'Usl 3.

«La donazione di sangue volontaria, intesa come valore umanitario universale ed espressione di solidarietà e civismo, configura il donatore come promotore di un servizio socio-sanitario primario anche al fine di diffondere nella comunità locale i valori della solidarietà, partecipazione sociale e civile e tutela dle diritto alla salute», ha detto la presidente. Miranesi e salesi hanno dimostrato ancora una volta la loro generosità con le oltre 3.000 donazioni del 2021 di cui 2608 di sangue intero, 302 di plasma, 100 di piastrine rimanendo un fiore all’occhiello della Provincia, grazie anche alla collaborazione e alla disponibilità del personale medico, infermieristico e amministrativo del Centro trasfusionale di Mirano. 

«I risultati ottenuti sono frutto anche di un lavoro costante dei volontari - ha continuato Zanardo - Un grazie speciale a Elio Lanza, Fabio Gai, Giuseppe Checchin, Diego Lever, Renzo Franzoi e Lucia Spolaore per il lavoro quotidiano di segreteria, a Gianna Bellinato, Alessia Perini, Renzo Franzoi per il lavoro fatto con le idoneità nelle scuole, a Sandro Chinellato, Cristian Bacchin, Paolo Rocco, Matteo Giordan, Michela Visentin, Teresa Volpato. Non è stato facile, ma il rapporto di collaborazione costante tra Ulss 3 e Avis Mirano, ha garantito l’apporto di emazie ai pazienti».

Un ringraziamento è stato rivolto anche al dottor Giovanni Roveroni, nuovo responsabile dell’unità operativa di medicina trasfusionale, che con professionalità e disponibilità ha contribuito a migliorare l'efficienza e l'attenzione del servizio erogato ai donatori. La mattinata di festa ha visto la presenza del sindaco di Mirano, Tiziano Baggio, il quale ha sottolineato l'importanza essenziale del dono ricordando come i donatori siano persone speciali perché donano una parte di sé gratuitamente, migliorando le vite di molti. Il primo cittadino si è impegnato ad aderire come città di Mirano al network del dono per promuovere azioni concrete di sostegno al mondo della donazione.

Un’occasione toccante di riflessione sull’importanza e il valore del dono è stata data dalla testimonianza di Aghate Wakuga affetta da leucemia falciforme fin da tenera età, ed ora qui grazie alle costanti periodiche trasfusioni. A concludere le testimonianze Giuliano Casotto, presidente emerito di Avis Mirano, un tempo giovane ricevente è diventato donatore per restituire quel bene che gli era stato dato. Uno spunto di approfondimento sulla realtà delle donazioni è stato dato invece dall’esposizione della tesi di laurea della studentessa in Infermieristica Lavinia Boscari: "La sensibilizzazione alla donazione di sangue nelle scuole", in cui sono stati riportati i risultati del progetto. 

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