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Borse di studio e ricerche con il lascito milionario, come voleva la dottoressa Chiap

La 92enne nel 2013 fece testamento alla chiesa di beni per oltre 30 milioni, ma con delle disposizioni precise. Il Patriarcato in partnership con l'Università ha istituito un bando per l’assegnazione di fondi a studenti in disagiate condizioni economiche e meritevoli

«In queste tesi ritrovo la volontà di Anna Maria Chiap, la quale aveva una preoccupazione: rispettare l'ambiente producendo in modo da mettere al centro la persona. Dobbiamo riscoprire un'ecologia integrale, in cui la persona è protagonista». Così il patriarca, Francesco Moraglia, ha ricordato la vicenda del lascito della dottoressa 92enne che nel 2013 fece testamento alla chiesa di beni fra terreni e fabbricati in Friuli, Veneto e Lombardia per oltre 30 milioni, ma con delle disposizioni precise. Infatti oggi, martedì 20 luglio, all'università Ca’ Foscari di Venezia assieme alla rettrice Tiziana Lippiello, ha firmato l’accordo che istituisce per l’anno accademico 2021/2022 un bando per l’assegnazione di fondi della diocesi Patriarcato di Venezia derivanti dal lascito di Anna Maria Chiap a studenti in disagiate condizioni economiche e meritevoli, che si immatricoleranno per la prima volta a corsi di laurea o laurea magistrale per l’anno accademico 2021/2022.

Sono state consegnate le borse per tesi di dottorato nell’ambito del corso Diritto, Mercato e Persona coordinato dalla professoressa Carmelita Camardi a due dottori di ricerca di Ca’ Foscari, Manuel Marangon e Pietro Cavarzeran. Agroenergie, tutela dell'ambiente e della persona, il lavoro del primo, e Attività agricola e sicurezza alimentare nelle politiche Ue, la testi del secondo rispettivamente. Gli studenti beneficiari dell’agevolazione, che in virtù delle disposizioni testamentarie di Anna Maria Chiap dovranno risiedere in un comune della Regione Friuli Venezia Giulia o della Regione Veneto, otterranno il rimborso dei contributi universitari versati. «Vengono premiati giovani studiosi sulla base del merito e del bisogno, due principi ai quali Ca' Foscari tiene molto e per i quali è costantemente impegnata – ha affermato Lippiello - I giovani sono al centro delle nostri obiettivi e delle nostre attività, per questo sono molto felice di questa iniziativa per la quale ringrazio il Patriarcato». «Quando abbiamo accettato il lascito della dottoressa Anna Maria Chiap eravamo un po' preoccupati: avremmo avuto la responsabilità e il dovere di rispettare la volontà della testatrice - ha ricordato Moraglia - Lei aveva una preoccupazione: rispettare l'ambiente, produrre in modo compatibile e nell'interesse della persona. Gli studi che hanno prodotto queste tesi corrispondono alla sua volontà».

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