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Cinquecento euro a chi decide di riaprire un negozio sfitto

L'iniziativa a Spinea per far rivivere le vetrine vuote della città

Cinquecento euro per ogni negozio aperto in un locale sfitto di Spinea. È la principale misura anti-abbandono annunciata martedì nel convegno di Confcommercio del Miranese per incentivare l’utilizzo dei locali vuoti di Spinea. L’incentivo ammonta complessivamente a 5 mila euro e andrà a 10 attività che sceglieranno di far rivivere stabilmente una delle 76 vetrine vuote e anonime della città, contribuendo così a rigenerare i quartieri ed animare le vie di Spinea.

Il bando

La campagna, possibile grazie a un bando della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, punta a supportare l’avvio di nuove attività commerciali di vicinato, comprese quelle artigianali e di somministrazione di alimenti e bevande al “piano strada”, in locali che risultino vuoti e inutilizzati da almeno tre mesi. Il bando è collegato al distretto del commercio “Spinea: Ville, Popoli e Mercanzie”, che ha proprio lo scopo di valorizzare e raccordare il tessuto economico e sociale del comune, creando una rete di relazioni e collaborazioni tra Comune, associazioni di categoria, attività economiche e realtà sociali e culturali. 

Locali sfitti

Per i proprietari degli immobili con locali sfitti è pronta, invece, una cedolare secca del 21% per contratti di locazione di immobili di tipo strumentale classificati nella categoria C/1, la cui superficie non superi i 600 metri quadrati. «Anche loro – ha detto Patrizia Vianello per la Confcommercio di Spinea – devono comprendere che la redditività delle attività commerciali oggi non è più quella di una volta e una diminuzione dei canoni è necessaria: d’altronde tutti convengono sul fatto che un canone più basso e un locale affittato è l’unico modo per evitare, rispetto a uno sfitto, una diminuzione di valore dell’immobile». Anche il Comune dal canto suo, come ha ricordato il sindaco Martina Vesnaver, sta valutando quali incentivi deliberare per consentire un risparmio a locatori e conduttori, tenendo conto anche di quanto previsto dal Decreto Crescita.

Abbellimento delle vetrine

La campagna di Confcommercio prevede anche un progetto di abbellimento delle vetrine vuote dei locali chiusi, in modo da non consegnare al degrado quelle aree attualmente caratterizzate dalla presenza di negozi sfitti: nascerà una sorta di mostra itinerante per mostrare le bellezze della città attraverso immagini fotografiche che riaccendano nel contempo le vetrine spente, fino alla loro riapertura.

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