rotate-mobile
Attualità San Marco / Piazza San Marco

Bevilacqua La Masa, Sambo e Zane attaccano: «Svanita nel nulla». Bernardi replica

La consigliera e il candidato: «Alla Fondazione manca un progetto complessivo al di là dell'esposizione del momento». Il presidente: «I numeri sulle attività e i contatti dicono il contrario»

Trampolino di lancio per artisti giovani, luogo di mostre e incontri di carattere internazionale: dopo più di un secolo la Fondazione Bevilacqua La Masa (Blm) è sede espositiva e a sostegno agli artisti esordienti. Ereditata dal Comune nel 1898 da Felicita Bevilacqua, che donò il suo palazzo di famiglia sul canal Grande, a Ca' Pesaro, per farne luogo di cultura artistica, Blm divenne punto di riferimento per i "giovanissimi talenti ai quali è spesso interdetto l'ingresso nelle grandi mostre”. La sede principale è in piazza San Marco e un'altra è a palazzetto Tito vicino a campo San Barnaba. 

«Oggi sembra svanita nel nulla», commentano la capogruppo Pd Monica Sambo e Massimiliano Zane di Svolta in Comune, lista che appoggia Pier Paolo Baretta sindaco alle comunali. «La fondazione ha nel tempo sempre più limitato (ora quasi azzerato) il proprio ruolo nel panorama dell’arte, sia in termini di ricerca (locale e internazionale), che come parte attiva della produzione culturale locale - spiegano Sambo e Zane -. Una situazione che ha condotto all’attuale non-programmazione, rappresentazione del progetto pressapochista dedicato alla cultura dell’attuale amministrazione. Fu il sindaco uscente - attaccano Sambo e Zane -  a far in modo di inglobare la Fondazione sotto la sua gestione diretta nel 2016, in quanto tacciata di essere un “ente inutile”. L’alternativa era la chiusura, poi ritrattata da Brugnaro dopo le proteste di cittadini, artisti ed esperti del settore ma anche dei consiglieri della stessa maggioranza e dell'opposizione in Consiglio comunale». 

«Non si speculi sui giovani artisti. I numeri dicono il contrario», replica il presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa, Bruno Bernardi: «Blm ha da poco compiuto i 120 dalla nascita e superato le 100 collettive di giovani artisti. Abbiamo ampliato i nostri contatti: Bevilacqua La Masa è stata la prima istituzione veneziana a riaprire le sedi espositive il 3 maggio dopo l'emergenza Covid. Nel 2019 abbiamo organizzato giornate di contatto tra la produzione artistica e i bambini, per aiutare scuola e famiglie alla formazione della sensibilità artistica. Dal 2016 al 2019 l’istituzione ha assegnato come da tradizione ogni anno, tramite un concorso pubblico, degli Atelier a palazzo Carminati e nel chiostro dei Santi Cosma e Damiano alla Giudecca. Un bando per gli artisti residenti in Veneto o domiciliati nella Città Metropolitana, tra i 18 e i 30 anni. Per garantire orari più ampi di apertura anche nei festivi la guardiania è stata affidata a una società». Ma per Sambo e Zane a essere in «progressivo ridimensionamento» sono le attività espositive «e anche il personale, passato a meno della metà degli addetti negli ultimi 5 anni, anche a causa di prospettiva di promozione “artistica” momentanea, senza un progetto». Per Sambo e Zane resta da capire come saranno riempite le sale delle due gallerie espositive di piazza San Marco e palazzetto Tito.

I numeri per Bernardi sono diversi: «sono cresciuti gli atelier d'artista: dai 12 del 2015 ai 15 del 2019; sono aumentati i partecipanti al bando, dai 25 del 2015 ai 100 del 2019. Blm promuove il concorso "Artefici del nostro tempo" che consente ai giovani di esporre al Padiglione Venezia della Biennale, a Ca' Pesaro e al Candiani. La Fondazione ha aderito nel 2017 al distretto veneziano per la ricerca e l’innovazione puntando al futuro dei giovani, facendo incontrare, in accordo con Confindustria Veneto, artisti e imprese per produrre opere d’arte contemporanea. Forse i radar dei nostri cortesi critici - commenta Bernardi - hanno bisogno di una revisione».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bevilacqua La Masa, Sambo e Zane attaccano: «Svanita nel nulla». Bernardi replica

VeneziaToday è in caricamento