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Venerdì, 19 Aprile 2024

A Mestre e Lido parte il nuovo servizio di bike sharing: mille bici e un'app per usufruirne | VIDEO

Saranno disponibili nei prossimi giorni tra terraferma, Lido e Pellestrina. Duecento sono a pedalata assistita. In futuro arriveranno anche i monopattini

Una flotta di mille bici, tutte georeferenziate e individuabili via app, sarà a disposizione di veneziani e turisti grazie al nuovo servizio di bike sharing MoVenice, presentato oggi nel chiostro del Museo M9 di Mestre. A spiegarne le caratteristiche c'erano il sindaco Luigi Brugnaro, l'assessore alla Mobilità Renato Boraso e il consigliere delegato all'Innovazione e Smart City, Luca Battistella. Le bici - tra cui 200 a pedalata assistita - saranno disponibili dal prossimo weekend in terraferma, al Lido e a Pellestrina (sull'isola ce ne saranno 200). Per attivare il servizio basta scaricare la app "Movi By Mobike" e scegliere l'abbonamento: la bici viene sbloccata attraverso un qr code ed è subito utilizzabile. Il tutto in attesa che il servizio si allarghi anche ai monopattini: ne saranno messi a disposizione 400, di cui 100 al Lido.

Rete di ciclostalli

«Non è un servizio tradizionale - ha spiegato il sindaco - ma punta su gps e tecnologia mobile per permettere, ad esempio, all'interno di una certa zona, di lasciare ovunque la bicicletta affittata per poi metterla subito a disposizione dell'utente successivo». Le bici, infatti, all'interno di un'area ristretta che coincide più o meno con il centro di Mestre, possono essere utilizzate in modalità "flusso libero", senza l'obbligo di parcheggiarle negli stalli. In altre zone, come Favaro, Zelarino o Marghera, vanno invece lasciate nelle apposite rastrelliere. «Cambia il concetto di mobilità - ha detto ancora il sindaco - che sarà agevolata anche dal posizionamento di stalli dedicati nei punti nevralgici della città, come i parcheggi scambiatori». L'intento è di indurre anche i futuri turisti a puntare sulla bici per muoversi: in quest'ottica un ciclostallo sarà posizionato anche a Sant'Erasmo.

La posizione di molti ciclostalli è stata scelta proprio per favorire il collegamento con Venezia: 3 stazioni saranno posizionate a San Giuliano, 2 al Vega e una in corrispondenza del park scambiatore di via dei Petroli. Si potrà così lasciare la bici nei posti riservati del Tronchetto o dell'area di sosta precedente alla rampa di ingresso a piazzale Roma. Il servizio sarà presente in maniera capillare anche in tutti i quartieri della terraferma: entro fine estate saranno 354 le rastrelliere totali presenti sul territorio comunale, con 2666 posti bici.

Info point

«Questo non è un progetto fine a se stesso - ha commentato il consigliere delegato all'Innovazione e alla Smart city, Luca Battistella - ma si inserisce in un lungo elenco di iniziative che puntano sulla mobilità sostenibile. Penso non solo all'imminente arrivo del noleggio dei monopattini, ma anche al pagamento via app dei parcheggi con strisce blu o il progetto "Smarter together" sviluppato alla Gazzera per incentivare l'utilizzo condiviso dell'auto. Venezia si sta omologando alle altre grandi città europee». Venerdì prossimo, in corrispondenza dell’ex emeroteca di via Poerio, sarà aperto un punto informativo per spiegare ai cittadini i dettagli del progetto di bike sharing.

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