Ca' Foscari, patrimonio dell'Università in crescita e fondi europei per nuovi progetti
Chiusura di bilancio con segno positivo, in crescita del 3,27% rispetto al 2019. Ricerca e investimenti nonostante l’emergenza sanitaria. Contribuzione studentesca in calo per effetto della disciplina sugli esoneri emanata dal governo nel giugno 2020
Bilancio in positivo per l'Università Ca' Foscari di Venezia: la situazione, come riporta l'Ateneo, è solida sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale e c'è disponibilità di riserve per la realizzazione di indirizzi strategici. Il patrimonio netto totale del 2020 ammonta a 174.318.423 euro, in crescita del 3,27% rispetto al 2019 (168.798.026 euro). Cresce la capacità attrattiva di fondi europei: nel 2020 sono stati ottenuti finanziamenti per 16,74 milioni di euro. Ca’ Foscari si posiziona nella top 10 europea per numero di borse Marie Sk?odowska Curie Individual Fellowship vinte.
Nel 2020 la pandemia da Covid-19 ha inciso sulla dinamica dei ricavi e costi. In particolare l’emergenza sanitaria ha determinato minori costi di gestione ordinaria delle sedi, maggiori investimenti in ambito informatico per garantire la prosecuzione delle attività in didattica a distanza o duale e l’operatività del personale amministrativo in smartworking, maggiore ricorso a teaching assistant per le attività di assistenza nella gestione di esami online e i controlli in aula in didattica duale. «È un successo ottenuto con il contributo di tutto il personale dell’Ateneo - afferma la rettrice Tiziana Lippiello - Le politiche strategiche promosse nel corso degli anni a Ca’ Foscari hanno reso possibile questo traguardo che intendiamo consolidare. Abbiamo la possibilità di sviluppare progetti ambiziosi e politiche a favore degli studenti all’interno del Piano strategico cui stiamo lavorando e che sarà concluso dopo l’estate. Contribuisce al risultato positivo anche il Fondo di finanziamento ordinario che fa registrare un incremento di circa 673 mila euro rispetto all’anno precedente».
Un fattore che ha contribuito positivamente al risultato economico è la crescita dei contributi ministeriali e i finanziamenti europei e di enti pubblici e privati nazionali e internazionali: nel corso del 2020 sono stati approvati 57 progetti su bandi competitivi europei e internazionali, in cui Ca’ Foscari è coinvolta in qualità di coordinatore, partner, host institution o parte terza, per un totale di 16,74 milioni di euro di finanziamento per l’Ateneo. Nel 2020 sono stati contrattualizzati 24 progetti europei di ricerca per un valore di 6,9 milioni di euro, risultato che consolida quello dell’anno precedente.
Nel corso del 2020 è proseguito l’investimento nella partecipazione ai programmi europei per lo sviluppo della carriera dei ricercatori. Nel bando 2019, i cui risultati sono stati resi noti nel 2020, l’Ateneo ha vinto 27 Marie-Sk?odowska Curie Individual Fellowships, per un totale di quasi 6,2 milioni di euro. Ca’ Foscari ha vinto un progetto Cofund che prevede un contributo europeo di 1,1 milioni di euro e un cofinanziamento dell’Ateneo di pari importo per il reclutamento di 15 ricercatori. Per quanto attiene alla contribuzione studentesca, i ricavi netti subiscono una flessione rispetto all’anno precedente di circa 400 mila euro, per effetto della nuova disciplina sugli esoneri emanata dal governo nel giugno 2020 e delle agevolazioni deliberate dagli organi di governo. Ca’ Foscari ha portato avanti nel corso degli anni anche una politica di investimento in ambito edilizio e nella strumentazione, in particolare con la destinazione di 3 milioni di euro nel triennio 2018-2020 all’adeguamento delle attrezzature scientifiche delle aree scientifica e linguistica e l’investimento di euro 1,9 milioni nell’ambito del “Patto per Venezia”. Avanzano i lavori nelle residenze di San Giobbe e Via Torino a Mestre e la realizzazione dell’edificio Epsilon nel Campus scientifico.