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Brugnaro torna alla torre 27 della Cita dopo la manutenzione. «Ma c'è ancora da fare»

La fattibilità due anni fa. Poi l'inizio dei lavori di manutenzione. «È una delle torri simbolo del popolo»

Era il 16 luglio 2018. La giunta approvava il progetto di fattibilità economica per la riqualificazione alla Torre 27 della Cita a Marghera, impegnando 600 mila euro per le opere idrauliche, edili e elettriche necessarie, incluso il sistema antincendio. Oggi venerdì 4 agosto, dopo due anni, il sindaco Brugnaro è tornato dai condomini per festeggiare i lavori di manutenzione realizzati nella struttura di 13 piani, con 68 appartamenti e circa 250 residenti. L'investimento in realtà è di 800 mila euro e mancano alcune cose da completare.

«Si può fare meglio? Sì - Dice il sindaco - Si possono fare ancora cose? Sì. Ho già visto che ci sono cose non fatte bene. Risolveremo dopo le elezioni. È una delle torri simbolo del popolo, miglioreremo ancora in generale il quartiere. Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato. Abbiamo dimostrato che vogliamo che le case popolari siano un luogo dignitiso. Qui dietro, dove c'è la terra abbandonata, verrà fuori la nuova stazione, dove il prete ha detto che cementifichiamo. Non cementifichiamo nulla. Viene fatto tutto nuovo con soldi dei privati, voi a piedi passate su un'area bonificata e andate con le scale mobili a Mestre. Eravate bloccati dall'autostrada, ora vi trovate in centro città. Sappiate che faremo partire un progetto per cui fra un po' di mesi nelle tabaccherie e nelle edicole si potranno fare i certificati e i servizi saranno per tutti, anche nelle isole. Marghera tornerà città giardino - conclude Brugnaro - Mettere a posto è una cosa per tutti, per chi mi vota e per chi non mi vota. L'importante è che si senta la vicinanza di tutti quanti».

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