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Martedì, 23 Aprile 2024
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Ca’ Foscari primo ateneo in Italia per ricerca, internazionalizzazione e attrazione docenti

L'università si conferma quindi ai vertici tra gli atenei tra 10 e 20mila studenti nella distribuzione della parte del Fondo di Finanziamento Ordinario legata ai risultati raggiunti su alcuni obiettivi strategici

L’Università Ca’ Foscari Venezia si conferma primo ateneo in Italia per incidenza della quota di finanziamento ministeriale legata ai risultati, la cosiddetta ‘quota premiale’, con una percentuale del 36% sul totale assegnato. Il finanziamento complessivo supera per la prima volta la soglia degli 80 milioni di euro, beneficiando dell’incremento dello stanziamento nazionale per il sistema universitario, che è aumentato del 4,7% raggiungendo i 6,8 miliardi di euro. 

La politica dell'università

Ca’ Foscari si conferma quindi ai vertici tra gli atenei tra 10 e 20mila studenti nella distribuzione della parte del Fondo di Finanziamento Ordinario legata ai risultati raggiunti su alcuni obiettivi considerati strategici: internazionalizzazione, didattica, politiche di reclutamento del personale docente, qualità della ricerca. È prima per il secondo anno consecutivo. Rispetto ai 80.592.886 milioni di euro del finanziamento complessivo assegnato a Ca’ Foscari per il 2020, il 36% (26.782.846 milioni di euro) è dovuto alle performance dell’Ateneo su questi indicatori, con un incremento di 1,6 milioni rispetto al 2019. Il Rettore dell’Università Ca’ Foscari Venezia Michele Bugliesi: «Anche quest'anno il riparto del Fondo di Finanziamento Ordinario premia Ca' Foscari e le nostre politiche sulla qualità dei docenti, della ricerca e dell’insegnamento. Con il programma Brain Gain e tutte le azioni volte a favorire lo sviluppo delle carriere, il nostro Ateneo ha saputo qualificarsi come catalizzatore dei migliori talenti provenienti dalle università italiane e internazionali, capace di creare le migliori condizioni di lavoro per la ricerca e la didattica, in un ambiente accademico aperto, internazionale, sempre pronto a valorizzare il merito dei nostri docenti, e a premiare ad accogliere i migliori studenti da tutto il mondo. Con la fine, ormai prossima, del mio mandato, consegno idealmente a chi succederà alla guida dell'Ateneo una Ca' Foscari che è diventata un punto di riferimento in Italia ed Europa, e spero e confido che questo percorso potrà ulteriormente consolidarsi negli anni a venire». 

Punti di forza

In particolare, il finanziamento ha premiato la qualità di Ca’ Foscari che si è distinta, nel panorama nazionale, per la percentuale di Professori di I e di II fascia assunti dall'esterno nel triennio precedente, sul totale dei professori reclutati e per la percentuale di ricercatori sul totale dei docenti. Un indicatore, quello che valuta le politiche di reclutamento, che per Ca’ Foscari arriva a valere 6,8 milioni di euro. L’ateneo si è inoltre distinto per la percentuale di Crediti Formativi Universitari conseguiti all’estero dagli studenti (primo tra gli atenei medi) e la percentuale di Dottori di ricerca che hanno trascorso almeno 3 mesi all’estero (secondo tra gli atenei medi). Ca’ Foscari registra un record assoluto nel miglioramento dei proventi da ricerche commissionate, trasferimento tecnologico e da finanziamenti competitivi sul totale dei proventi. Inoltre è tra i primi atenei medi anche per rapporto tra neoiscritti ai dottorati e docenti. Ottimi inoltre i risultati per le matricole passate al secondo anno di laurea, con un dato che ancora una volta vede Ca’ Foscari primo tra gli atenei della sua dimensione. Stessa posizione di vertice anche per la proporzione dei laureandi complessivamente soddisfatti del loro corso di studio.

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