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In Fincantieri un nuova campagna di prevenzione con test anti Covid

Un protocollo siglato con Ulss 3 e Confindustria avvia un intervento di monitoraggio sul personale di tutti gli ambiti

Un protocollo per avviare una nuova vasta campagna di test anti-Covid sul personale impiegato nella cantieristica veneziana è stato siglato da Ulss 3, Fincantieri di Marghera e Confindustria nella sede dello Spisal dell'azienda sanitaria veneziana. Il nuovo intervento giunge nel quadro del monitoraggio finora svolto: le parti convengono di «implementare un'attività sinergica al fine di individuare precocemente situazioni di rischio che, considerato l'elevato numero di persone positive al virus asintomatiche, potrebbero, se non diagnosticate in tempo, alimentare focolai». Il protocollo prevede l'effettuazione di tamponi rapidi da parte di addetti incaricati da Fincantieri, coinvolgendo a rotazione ogni settimana lavoratori provenienti da diverse aree di lavoro.

Controlli e screening

«Operiamo in un settore in cui le tematiche di tipo sanitario si intrecciano con quelle di carattere economico, sociale, abitativo, logistico e anche culturale - ha detto il direttore Ulss 3 Giuseppe Dal Ben - per la presenza importante di cittadini di origine straniera. Il protocollo aggiunge una nuova progressiva azione di screening a quella che ha già portato a migliaia di persone del settore della cantieristica ad essere sottoposte a tampone, nel quadro delle azioni di contact tracing». Di fronte alla recrudescenza del fenomeno pandemico, «Fincantieri non si è trovata impreparata, ha ricercato nuove forme di collaborazione con le istituzioni e le autorità sanitarie - ha detto Carlo Cremona, direttore Risorse umane in Fincantieri - ponendo ulteriori misure per identificare gran parte dei casi di contagio nel personale che era stato comunque cautelativamente già allontanato dagli stabilimenti. Stiamo lavorando per estendere questa iniziativa su tutto il territorio nazionale». 

Assistenza sanitaria

Tra le misure c'è anche la sensibilizzazione verso i lavoratori non residenti ma domiciliati nel territorio veneziano a dotarsi di un'assistenza sanitaria. Ulss 3 ha garantito in tempi brevi l'assegnazione di un medico di famiglia a tutti coloro che ne hanno diritto. Chi si trovasse in una situazione deficitaria viene invitato a rivolgersi all'Ulss 3 per l'iscrizione al servizio sanitario. Si garantisce a chi ancora non avesse attivato la procedura l'immediato riferimento alla guardia medica di Confindustria Venezia.

Progetto pilota fino a gennaio

«In questa fase in cui c'è il pericolo di una seconda ondata del coronavirus è importante individuare presunti focolai e segnalarli alle autorità mediche, per tutelare i lavoratori e consentire loro di operare in sicurezza – dichiara Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia –. Fincantieri attua a Marghera un progetto pilota che consentirà di limitare al minimo i contagi identificando gli eventuali casi positivi nel minor tempo possibile. L’iniziativa si coordina con il servizio di guardia medica privata che abbiamo avviato, a favore degli associati, nelle nostre sedi di Marghera, Stra e Rovigo. Si tratta di punti di prelievo nei quali è possibile effettuare tamponi rapidi e molecolari. Salvaguardia della salute e del lavoro devono andare a braccetto». Il protocollo trova applicazione fino al 31 gennaio 2021 e sarà oggetto di verifica dopo un mese dall'avvio della sua operatività.

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