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Il canale Perotolo a Chioggia libero da imbarcazioni abusive

La società partecipata del Comune SST spa ha concluso le operazioni di recupero dei relitti affondati, nonché di sgombero dalle imbarcazioni che non avevano regolare titolo d'ormeggio nel canale

Nei giorni scorsi la società partecipata del Comune di Chioggia, SST spa, ha concluso le operazioni di recupero dei relitti affondati, nonché di sgombero dalle imbarcazioni che non avevano regolare titolo d'ormeggio nel canale Peròtolo, davanti ai giardini del Vescovado. Tra settembre ed ottobre dello scorso anno, inoltre, S.S.T. aveva emesso un bando pubblico relativo al riordino delle concessioni demaniali degli spazi acquei, degli ormeggi e degli approdi nel medesimo canale e anche in Canal Vena.

Le operazioni

«Dopo molti anni di incuria, stiamo mettendo ordine alle zone più caratteristiche della nostra città – spiega l'assessore al commercio Genny Cavazzana – i relitti sommersi sono stati finalmente recuperati e ben 14 tra imbarcazioni e posteggi non autorizzati sono stati rimossi definitivamente, per lasciare libero lo spazio prospiciente il Sagraéto. Gli uffici comunali, in collaborazione con SST, stanno continuando a lavorare con l'obiettivo di dare nuovo lustro e vitalità a queste aree, per sostituire i vecchi pali di ormeggio e per identificare nuovi posti barca definitivi da autorizzare, sempre in accordo con la Soprintendenza. Una volta riordinati tutti gli spazi acquei, si potrà procedere con un altro obiettivo importante – conclude l'assessore Cavazzana – ovvero quello di rendere concreta la posa di nuovi plateatici lungo il Canal Vena, un progetto che, una volta approvato dalla Soprintendenza, non solo potrà dare ossigeno alle attività di bar e ristorazione, ma soprattutto sarà una risposta forte e chiara al degrado dell'area, che va assolutamente fermato. Vogliamo una Riva Vena con i negozi aperti, frequentata e viva». «Siamo molto soddisfatti dell’esito dell’intervento in zona Peròtolo – aggiunge Emanuele Mazzaro, amministratore unico di SST – siamo riusciti a liberare tutto lo spazio antistante il Sagraéto. Insieme all’amministrazione, poi, stiamo verificando gli ultimi trasgressori che ormeggiano in divieto ovvero occupano posti non propri lungo il Canal Vena. A seguito di questa ricognizione, provvederemo ad intervenire definitivamente a tutela di tutti gli utenti regolari».

 

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