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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Emergenza eroina: «Il SerD perde altri due medici. Situazione tragica»

L'appello di Gianfranco Bettin: «Comune e Regione intervengano». Il direttore del SerD dell'Ulss 3: «La sostituzione dei nostri specialisti avviene regolarmente e la sola difficoltà è il reperimento dei medici sul mercato»

«Nel pieno della più drammatica emergenza dipendenze, che ha fatto dire che Mestre è diventata “la capitale italiana delle morti per eroina” continua l’emorragia del personale dai servizi territoriali fondamentali per fronteggiarla». A parlare sono Gianfranco Bettin e Gianluca Trabucco, consiglieri comunali della lista Verde Progressista, con un appello che intende sottolineare che «oltre alla ormai cronica insufficienza di operatori, di educatori e mediatori sociali che il Comune di Venezia ha drasticamente ridotto in questi anni, è lo stesso SerD territoriale, forse il servizio più esposto e sotto stress, a subire ulteriori perdite di cruciali figure professionali: in questi ultimi mesi, infatti, il servizio ha già perso un medico e un altro sta per andare in pensione, con grave danno all’operatività e capacità di presa in carico e gestione dell’utenza».

La replica del SerD: «Carenza di psichiatri»

«La sostituzione dei nostri specialisti avviene regolarmente - replica Sandro Pani, direttore del SerD dell'Ulss 3 Serenissima - e la sola difficoltà è il reperimento dei medici sul mercato, vista la carenza di psichiatri in generale e di psichiatri che accettino di lavorare al SerD. La situazione attuale è che nelle cinque sedi SerD i medici sono 14 rispetto ad un organico di 16: si attende di individuare il sostituto per un medico psichiatra del SerD di Mirano, la cui sostituzione è già autorizzata; al SerD di Mestre resta vacante il posto di un medico psichiatra che si è trasferito in altro ambito di servizio dell'Ulss 3».

Sull'argomento, Bettin e Trabucco hanno presentato un'interrogazione al sindaco, affinchè «alzi la voce con la Regione perchè ripristini servizi adeguati in personale e risorse - dicono -. Ne va della sicurezza, dell’incolumità e della vivibilità della nostra città in uno dei momenti più difficili della nostra storia». Da parte sua, Pani spiega che «a livello regionale e a livello aziendale si fa ogni passo per individuare i sostituti dei medici cessanti, e per ottenere questo risultato stiamo contattando specialisti di altri territori, per ora senza esito. Nel frattempo, a fine luglio ci sarà un avviso per medici specializzandi in psichiatria: se ci sarà qualcuno disponibile a lavorare presso il SerD, con un impegno part-time per permettere di finire la specializzazione, sarà collocato in sede a Mestre per supportare il personale già attivo».

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