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Massimo, in pochi mesi ha installato 8 casette dei libri: «Qualcosa di diverso in questi anni di pandemia»

Massimo Vianello, di Martellago, ha dato il via a un'iniziativa che sta riscuotendo successo tra i cittadini

Poco meno di un anno fa, l'installazione di una casetta per i libri in rio Terà dei Pensieri a Venezia era costata all'ideatore dell'iniziativa, un ragazzo, una sanzione per occupazione di suolo pubblico. Lo scopo era quello di mettere dei libri a disposizione di tutti e chiunque avrebbe potuto aderire. Un'iniziativa che, però, si era conclusa prima del previsto. 

Ora, a distanza di pochi mesi, in diversi comuni del Veneziano sono comparse altre casette. Questa volta è opera di Massimo Vianello, cittadino di Olmo di Martellago. «Quando avevo letto ciò che era accaduto mi ero indignato e mi ero detto "Adesso ci penso io" - racconta Vianello -. Dopo aver contattato il sindaco di Martellago, dopo avergli illustrato il progetto e aver trovato il sistema per non imbatterci in problemi burocratici, sono partito con l'installazione della prima casetta di legno "Prendi o lascia un libro" costruita quasi interamente con materiali di recupero».

La risposta da parte dei cittadini non ha tardato ad arrivare. «Con la costruzione ha iniziato a darmi una mano anche mia figlia più piccola ,Vera, così per lo meno si distoglie un po' dai tablet - racconta Vianello -. Dal niente e senza chiedere nulla siamo riusciti a dare un qualcosa di diverso alla gente in questi brutti anni di pandemia». La casetta fin da subito si è dimostrata un successo e, ad oggi, Vianello ne ha già installate otto tra Martellago, Maerne, Olmo, Venezia e Mogliano Veneto.

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