La cena dei "sindaci camerieri" frutta 30 mila euro a favore dei comuni colpiti da acqua alta e mareggiate
Una serata benefica e altre iniziative del gruppo Sogedin hanno permesso di raccogliere più di 30 mila euro
I sindaci hanno lavorato come camerieri per una sera e ora si raccolgono i frutti di quell'iniziativa: si è svolta lunedì, in web conference, la cerimonia di consegna degli assegni solidali equivalenti alla cifra raccolta durante l'evento, tenutosi il 7 febbraio 2020 a Monastier (Treviso). La serata benefica, organizzata dal gruppo Sogedin, era stata pensata per raccogliere fondi a favore dei comuni del litorale veneto colpiti dall'acqua granda e dalle mareggiate del 12 novembre 2019. In queste ore, dunque, vengono accreditati - non solo a favore del Comune di Venezia, ma a dieci località in tutto - la somma di 30.300 euro.
I fondi sono il provento delle iniziative messe in atto dal presidio ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier, nel novembre del 2019 e poi nel febbraio del 2020 per raccogliere fondi per i comuni del litorale più colpiti dal maltempo: la donazione delle ore di lavoro da parte di medici, infermieri e amministrativi della Sogedin (alla quale fanno capo il presidio, il centro servizi "Villa delle Magnolie" e il Park Hotel "Villa Fiorita") nei giorni immediatamente successivi al maltempo; la catena solidale creatasi il 7 febbraio del 2020 con quella che era stata denominata la cena “dei sindaci camerieri” con l’aggiunta, alla fine, di un’importante donazione della stessa Sogedin.
Oltre 400 persone, provenienti da tutto il Veneto, avevano partecipato alla cena, un evento in cui 31, tra sindaci e amministratori, avevano dismesso la fascia tricolore e indossato un grembiule per fare da camerieri e servire ai tavoli. Vi avevano partecipato anche i giocatori e tifosi di basket della Umana Reyer e della De’ Longhi Treviso Basket, proprio 24 ore prima del derby veneto, e rappresentanti delle associazioni del territorio come i giovani camerieri dell’AIPD l’Associazione Italiana Persone Down, le donne operate al seno del “Trifoglio Rosa” di Mestre, il “Comitato Melograno” con Daniele Furlan, i “Bersaglieri d'Italia” la “Trevisani nel Mondo” e l' Unione Cavalieri d'Italia di Treviso e di Udine, oltre, naturalmente a medici, infermieri e operatori dipendenti di Sogedin.
Una grande dimostrazione di vicinanza al territorio colpito dal maltempo che, esattamente un anno dopo, si concretizza nella donazione vera e propria attraverso un collegamento Zoom avvenuto ieri (8 febbraio 2021) con le 10 amministrazioni destinatarie: Caorle con il vicesindaco Giovanni Clemente Comisso; Cavallino-Treporti con il Vicesindaco Francesco Monica; Chioggia con il sindaco Francesco Ferro; Eraclea con il sindaco Nadia Zanchin; Jesolo con il sindaco Valerio Zoggia e l’assessore Esterina Idra; Porto Tolle con il sindaco Roberto Pizzoli; Porto Viro con il sindaco Maura Veronese; Rosolina con il sindaco Franco Vitale; San Michele al Tagliamento con l’assessore Annalisa Arduini e Venezia con l’assessore Michele Zuin. In rappresentanza di Sogedin l’amministratore delegato del “Giovanni XXIII” Gabriele Geretto, il presidente Massimo Calvani e il vice Fabrizio Calvani, il responsabile comunicazione Matteo Geretto.
«Ringraziamo il Gruppo Sogedin e tutti coloro che si sono prodigati per questa raccolta fondi - ha detto l'assessore al Bilancio del Comune di Venezia, Michele Zuin - L'acqua granda è stata una tragedia per la nostra città, cui ora si è aggiunta anche l'epidemia da coronavirus. Questi fondi, frutto della solidarietà di molte persone, assumono dunque un significato ancora più profondo». Gabriele Geretto ha aggiunto: «Siamo stati sopraffatti dalla pandemia ma non dobbiamo dimenticarci che la natura da un momento all’altro può tornare a farci paura. È per questo che, in un periodo di difficoltà come quello che stiamo vivendo, anche una goccia può contribuire a dare una mano nel mare di necessità».