rotate-mobile
Attualità

A Palazzo Ducale la chiusura del 185. anno accademico dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti

In ottobre, in collaborazione con la Fondazione Venezia Capitale della sostenibilità, promuoverà anche una mostra a Palazzo Loredan dal titolo “Venezia e la scienza: due secoli di sostenibilità”

Una consultazione internazionale per contribuire a realizzare un insieme di visioni sul futuro di Venezia fra cent’anni, per condividere un progetto di città che sia viva e vitale, prospera e motore di innovazione.

E’ il proposito lanciato per i prossimi mesi dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, che in ottobre, in collaborazione con la Fondazione Venezia Capitale della sostenibilità, promuoverà anche una mostra a Palazzo Loredan dal titolo “Venezia e la scienza: due secoli di sostenibilità”, un racconto di come in 200 anni di storia il progresso scientifico e tecnologico abbia cercato di porsi al servizio della città perché non rimanesse esclusa dal processo di modernizzazione, senza perdere, al tempo stesso, le sue peculiarità. Questa è la strada indicata dal presidente dell’Ente Andrea Rinaldo in occasione dell’adunanza solenne di chiusura del 185. anno accademico dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, che si è svolta questa mattina nella sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale.

All’appuntamento ha preso parte, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, la presidente della IV Commissione consiliare Deborah Onisto, che ha parlato “di un’Istituzione importantissima, che dà lustro alla città, e contribuisce a rendere unica”. Nel corso della cerimonia, iniziata con un momento di raccoglimento in ricordo dei soci scomparsi nell’ultimo periodo, sono stati proclamati i nomi dei nuovi soci effettivi, corrispondenti, stranieri e di una nuova socia onoraria, consegnando loro il diploma di nomina. Ventitré i nuovi conferimenti, personalità di eccellenza del mondo accademico, alcuni nomi noti, cinque gli stranieri. Sono stati anche comunicati i risultati dei numerosi concorsi scientifici, conferendo i premi ai vincitori. L'Istituto, fin dalle sue origini, eroga numerosi premi e borse di studio al fine di incoraggiare le ricerche su temi di carattere sia storico che scientifico.

E’ seguito il discorso ufficiale, tenuto quest’anno dal socio effettivo Telmo Pievani, professore ordinario di Filosofia delle Scienze biologiche nell’Università degli studi di Padova, che ha riferito sul tema "Tutti gli animali del mondo: il possibile e il reale nella grande biblioteca dell'evoluzione".

L'Istituto, oltre alla ordinaria attività accademica e alle riunioni mensili dei soci, promuove periodicamente manifestazioni di carattere scientifico e umanistico, incontri di studio, convegni, seminari e scuole di specializzazione post laurea e post-doc.; inoltre promuove e realizza progetti di ricerca scientifica anche collaborando con Accademie, Università, Scuole di studi superiori e Centri di ricerca, a livello sia nazionale sia internazionale. L’obiettivo è l'incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti. 

Rivendicando “il ruolo militante, terzo, autorevole” dell’Istituto, il suo presidente ha ricordato l’impegno nel lavoro archivistico, aperto anche ai tirocinanti di Ca’ Foscari, e ha espresso soddisfazione per i risultati conseguiti nell’anno accademico appena concluso che “hanno confermato l’Istituzione come un punto di riferimento culturale nazionale e internazionale di disseminazione della scienza”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Palazzo Ducale la chiusura del 185. anno accademico dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti

VeneziaToday è in caricamento