Jesolo San Nativity chiude con 140mila visitatori e 100mila euro raccolti per beneficenza
La mostra dedicata alle “Sculture di pace” chiude la sua edizione dei record
cala il sipario sull’edizione dei record dello Jesolo Sand Nativity. Il celebre presepe di sabbia di Jesolo ha chiuso ieri le porte al pubblico dopo due mesi di intensa attività che hanno reso la mostra sulle “Sculture di pace”, tema scelto per quest’anno, la più visitata della storia dello Jesolo Sand Nativity e quella capace di raccogliere i maggiori fondi da destinare alla beneficenza.
Tra l’8 dicembre, giorno dell’inaugurazione, e domenica 5 febbraio, Jesolo Sand Nativity è stata visitata da 140.675 persone. La passata edizione più visitata era stata quella del 2017 con 131mila ingressi. Attraverso le libere donazioni del pubblico e la vendita del merchandise, la manifestazione è riuscita a mettere insieme circa 100mila euro che saranno interamente devoluti in beneficenza a sostegno di un progetto in Ucraina, uno in Colombia, tre in Guinea Bissau e Sierra Leone, Repubblica Centrafricana e Kenya oltre che l’attività dell’Istituto Oncologico Veneto (IOV) e 4 associazioni del territorio. «Quello di Jesolo Sand Nativity è stato un grande viaggio iniziato con la scommessa della nuova location, che si è dimostrata perfetta considerando gli aspetti legati a logistica, sicurezza, accesso per i disabili e i parcheggi, pertanto rimarrà la sede della manifestazione – dichiara il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti -. Il tema scelto quest’anno per la mostra è stato attualissimo e molto profondo, inoltre abbiamo avuto la possibilità di accogliere una rappresentanza di quell’Ucraina che oggi soffre e la presenza del vescovo di Kiev è stata un volano mediatico. Tutto questo ha fatto delle sculture di pace l’edizione dello Jesolo Sand Nativity finora più visitata e, cosa ancora più importante, quella capace di raccogliere i maggiori fondi da destinare alla beneficenza. Ora pensiamo alla prossima, consapevoli che la rassegna natalizia nel suo insieme non è mai andata così bene e, finalmente, Jesolo può smettere di sognare di uscire dal binomio stagione-fuori stagione e pensare a una programmazione annuale». I numeri della manifestazione sono stati sorprendenti «e la scelta di piazza Brescia come sede è stata azzeccata, ma il successo di quest’anno è soprattutto il frutto dell’impegno di molti tra cui i tanti volontari ai quali rivolgo un grande grazie da parte dell’intera amministrazione – aggiunge l’assessore al turismo, Alberto Maschio -. Jesolo Sand Nativity è una manifestazione della città intera e proprio per questo sono sicuro che potrà avere ancora tanto successo».