Un nuovo caso di West Nile Virus determina il primo "cluster" nel Veneziano
L'Ulss 3 e il Comune di Camponogara organizzano una disinfestazione speciale
L'azienda sanitaria veneziana ha registrato un nuovo caso confermato di contagio da virus West Nile. Il contagiato è un uomo di 55 anni, residente in un'area rurale del territorio di Camponogara; sintomatico, presenta una febbre West Nile ma non necessita di ricovero.
Il nuovo caso, rilevato grazie al monitoraggio dell'Ulss 3, si somma a un precedente caso nello stesso territorio a distanza ravvicinata: «Dopo i primi casi isolati - sottolinea il direttore del dipartimento di prevenzione, Vittorio Selle - ora ci troviamo di fronte al primo cluster nel territorio di nostra competenza. Rilevato il cluster, prevedibile e atteso per le particolari condizioni climatiche di questa estate, abbiamo avvisato il Comune di Camponogara e sono già state avviate le procedure per un'azione mirata di disinfestazione: alle attività di contrasto realizzate routinariamente con azioni larvicide, già effettuate in tutti i territori, ora si somma, in questa area, una disinfestazione speciale volta a colpire gli esemplari adulti di zanzara, per eliminare il vettore del virus West Nile».
«È di queste ore una ulteriore disposizione della Regione Veneto - sottolinea Selle - che ribadisce le linee guida del contrasto al West Nile Virus: questa ulteriore disposizione sottolinea nuovamente come le azioni adulticide vadano riservate a casistiche particolari, tra le quali appunto un cluster conclamato». La nota della Regione ribadisce che si parla di "cluster" quando si hanno "due o più casi che si verificano nel raggio di 2 chilometri in un intervallo temporale di quindici giorni dall'inizio dei sintomi", e sottolinea come nel contesto di cluster "devono essere valutati ulteriori interventi di contrasto" e come "in base allo scenario di rischio il dipartimento di prevenzione dovrà valutare l'indicazione anche ad interventi adulticidi in contesti limitati".