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Il servizio di delivery dei locali veneziani funziona e punta a restare anche dopo l'emergenza

Cocai Express è un progetto che gestisce le consegne a domicilio di molti locali veneziani dal settore gastronomico al mercato del pesce

In un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo il delivery sta prendendo sempre più piede ricevendo molti consensi, soprattutto in una realtà come quella veneziana che ha a lungo sofferto della mancanza di questo servizio. Da qui, è nato Cocai Express, un progetto di presa a carico delle consegne a domicilio dei prodotti di diversi locali veneziani che prende il nome, ironicamente, dai "padroni" della città, i gabbiani (cocai in dialetto veneziano) e che, a partire da una pagina Facebook, si è allargato sempre di più.

Dietro il progetto ci sono tre ragazzi veneziani Guglielmo, Giovanni e Stefano, a cui si è aggiunto anche un quarto, Tommaso, che, mettendosi in contatto con diversi locali della città hanno attivato la consegna a domicilio nei sestieri del centro storico per tutte quelle persone impossibilitate a uscire di casa. Dalla gastronomia al pesce fresco, dai piatti gourmet ai vini, Cocai Express consegna gratuitamente i prodotti e dà la possibilità di lasciare mance al fine di contribuire ad alimentare un crowdfunding per lo sviluppo dell'attività stessa. Finora hanno aderito all'iniziativa una quindicina di attività tra bacari, ristoranti, gastronomie, pescherie ed enoteche.

Oltre a proporsi come risposta a una necessità legata alla difficoltà sanitaria, Cocai Express vuole portare avanti la consegna a domicilio anche terminato il periodo di emergenza dando così la possibilità, anche a Venezia, di avere un servizio di delivery su tutto il territorio del centro storico.

Come funziona

Le prenotazioni avvengono attraverso la pagina Facebook, dove, cliccando su un pulsante è possibile scegliere il bistrot, il giorno e l'orario della consegna. Il sistema manderà, poi, le "comande" al locale di riferimento in tempo reale e questo provvederà alla gestione dell'ordine e all'organizzazione della consegna a domicilio.  

«Abbiamo voluto vedere il momento difficile che stiamo attraversando come un'opportunità e una base da cui ripartire - commenta Gugliemo, uno dei fondatori del servizio - anche nelle situazioni brutte si possono trovare stimoli se solo si sceglie di non farsi sopraffare dagli eventi e quello che ci auguriamo è che questo sia solo il "la" per creare un nuovo servizio per le persone e venire fuori, dal dramma, nel migliore dei modi». 

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