Tifo Coldiretti per i voucher: "In trasparenza circa 50mila posti di lavoro occasionale"

I voucher ritornano, dopo la loro abrogazione nel 2017, a quasi dieci anni della loro prima introduzione in Italia avvenuta nell’agosto 2008 con un decreto ministeriale che per la prima volta autorizzava la raccolta dell’uva con questo metodo di pagamento con l’obiettivo di ridurre la burocrazia. Ora si riaprono le porte al loro utilizzo proprio a partire dall’ imminente vendemmia che resta l’attività agricola dove sono più utilizzati. Con i voucher l'auspicio sarebbe quello di riportare in trasparenza circa 50mila posti di lavoro occasionale.

"Stop abusi"

"Con il loro ritorno in agricoltura - precisa il presidente di Coldiretti Venezia Andrea Colla - si riaffermano i principi originari senza gli abusi che si sono verificati in altri settori, anche perché nelle campagne i beneficiari erano e restano soltanto disoccupati, cassintegrati, pensionati e giovani studenti che non siano stati operai agricoli l’anno precedente, tra l’altro impiegati esclusivamente in attività stagionali. Basti pensare che nel 2016 nella provincia di Venezia sono stati utilizzati 61703 voucher in agricoltura a fronte di un totale 3.042.000 voucher complessivi acquistati nella nostra provincia.

Coldiretti: "Strumento agile"

"È importante assicurare al settore uno strumento che semplifichi, sia agile e flessibile rispondendo soprattutto ad un criterio di tempestiva e disponibilità all’impiego e dall’altra sia capace - continua il presidente Colla  - di garantire forme di tutela dei lavoratori ed integrazione del reddito alle categorie più deboli in un momento in cui se ne sente particolare bisogno".