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Collegamento ferroviario al Marco Polo, a giorni la gara d'appalto. Apertura cantieri a marzo 2023

La delibera Cipess e il cronoprogramma. L'opera sarà pronta nel 2025. Dopo l'appalto le trattative per gli espropri e fra un anno partono i lavori. Ritocco dei costi: almeno un 20% in più a causa dei rincari delle materie prime

Delibera Cipess del progetto di collegamento ferroviario con l'aeroporto Marco Polo: lunedì in quarta commissione consiliare a spiegarla sono intervenuti il dirigente di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) Vincenzo Macello, l'ingegner Patric Marini della direzione investimenti area nord est (Rfi) e Paolo Carlesimo, project manager di Italferr. In attesa di definire gli ultimi passaggi con il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), per un ritocco dei dei costi dell'opera del 20% circa, come conseguenza del rincaro del prezzo dei materiali, Macello ha fissato la tabella di marcia del progetto, in linea con i tempi del Pnrr e soprattutto delle olimpiadi di Cortina. Nelle prossime settimane al via la gara d'appalto e, successivamente alla gara che sarà chiusa dopo agosto, si inizia con la progettazione e l'apertura dei cantieri a marzo del 2023, fra un anno esatto. Chiusura dei lavori prevista per il 2025. Il costo dell'intervento era stato quantificato in 475 milioni di euro.

Le tappe 

Partendo dalla Venezia-Trieste, ha ricordato Marini, si sfiocca con doppio binario verso l'aeroporto di Venezia con una nuova linea di 8 chilometri, 3 in rilievo e poi in trincea con il cappio in prossimità dello scalo aereo: un progetto condiviso con Save sviluppato in coerenza a quanto previsto dal protocollo d'intesa del gennaio 2017 fra Rete Ferroviaria italiana (Rfi), Ente nazionale per l'Aviazione civile (Enac) e la società Aeroporto di Venezia (Save), utilizzando il progetto preliminare approvato dal Cipe nel 2005 e integrato nel 2014 dalla lettera d'intenti del ministero dei Trasporti, di Ferrovie dello Stato e di Rfi per il potenziamento dei collegamenti ferroviari tra gli aeroporti di Roma, Milano Malpensa, Venezia e la rete nazionale, con la "soluzione passante". Nel 2018 è stato riavviato l'iter autorizzativo e nel 2019, a ottobre, l'iter è cominciato, passando nel 2020 in conferenza dei servizi. A novembre del 2020 è arrivato il decreto di compatibilità ambientale e a febbraio '21 il parere favorevole sulla localizzazione urbanistica con delibera di giunta regionale. A novembre del 2021 il Cipess ha approvato il progetto definitivo, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 gennaio del 2022. 

La stazione e le prescrizioni recepite dal Cipess

La stazione dell'aeroporto è nella galleria, l'opera prevede 3 livelli: due interrati e uno di copertura fuori terra. A meno 11 metri dal piano coperto, c'è il piano banchina che svolge le funzioni di salita e discesa dei passeggeri. A meno 3 metri dal piano coperto c'è il piano mezzanino con funzioni commerciali e di accesso al piano sottostante, mentre il soffitto del mezzanino ha una grande apertura che permette la visuale sul coperto in vetro e acciaio. Il Cipess ha previsto numerose prescrizioni (162) recependo in delibera le richieste e le indicazioni della conferenza dei servizi. Tra queste ne emergono 8, che sono quelle che impattano maggiormente:

1) Realizzazione della pista ciclabile e pedonale in corrispondenza del bivio ferroviario lato Venezia (per avere pendenze più dolci rispetto alla strada).

2) Sostituzione del cavalcaferroviia al bivio sul lato Trieste con un sottopasso carrabile e pista ciclabile.

3) Spostamento verso nord-est della deviazione provvisoria del raccordo autostradale all'aeroporto.

4) Realizzazone di un ulteriore sottopasso di collegamento tra le aree a nord e a sud della linea Mestre-Trieste.

5) Raddoppio della capacità di invaso delle 7 vasche di laminazione per la compensazione idraulica dell'opera (Consorzio di Bonifica)

6) Salvaguardia dei 3 fabbricati appartenenti al borgo Ca' Litomarino.

7) Barriere antirumore poste in anticipo.

8) Adeguamento delle piste di cantiere per ridurre il traffico sulla viabilità ordinaria.

Espropri

Oltre alle prescrizioni recepite c'è stato un intervento del ministero della Cultura che ha richiesto la salvaguardia del nucleo abitativo del borgo, specie dove la linea attraversa il fiume Dese che cammina in parallelo alla strada e interferisce con le strutture di Ca' Litomarino. Ne è stata richiesta dal ministero la massima salvaguardia. Per quanto riguarda gli espropri, l'assessore alla Mobilità Renato Boraso, la presidente di commissione Deborah Onisto, e il consigliere dem Alessandro Baglioni, hanno chiesto di sapere quando verranno annunciati e i dirigenti hanno precisato che le lettere saranno inviate contemporaneamente al nulla osta per l'avvio della gara (fine aprile-inizio maggio), contando di chiudere le trattative e le procedure all'inizio del 2023. 

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