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Sabato, 20 Aprile 2024

Alla Peggy Guggenheim riparte "Doppio Senso", il percorso dedicato al pubblico con disabilità visiva

Sarà inoltre messo a disposizione del pubblico un catalogo tattile che permetterà a non vedenti e ipovedenti di fruire del patrimonio artistico del museo

Grazie alla lungimiranza del progetto Doppio Senso. Percorsi Tattili alla Collezione Peggy Guggenheim, nato nel 2015, la Collezione Peggy Guggenheim ha reso il proprio patrimonio artistico ancora più fruibile, creando un percorso di accessibilità e avviando così un processo di sensibilizzazione alla conoscenza dell’arte attraverso il tatto.

Nel corso degli anni, grazie a una serie di visite guidate, adulti e bambini con disabilità visiva sono stati infatti condotti alla scoperta di alcuni capolavori conservati in museo, riprodotti in termoform e resina, con matrice realizzata a mano presso il centro del Materiale didattico della Fondazione Istituto ciechi di Milano. Negli ultimi tre anni, a causa della pandemia, il progetto ha subìto una battuta di arresto ma oggi, grazie al sostegno di Florim – azienda ceramica italiana che ha fatto della sostenibilità la sua chiave di sviluppo e dal 2015 parte di Guggenheim Intrapresæ – Doppio Senso ricomincia con un’importante novità. Ad implementare il format oramai consolidato che prevede la visita tattile con Valeria Bottalico, ideatrice e curatrice del progetto, e il laboratorio condotto dall’artista non vedente Felice Tagliaferri, il museo mette a disposizione un vero e proprio catalogo che raccoglie le riproduzioni tattili di diverse opere in collezione accompagnate dalle rispettive schede tecniche descrittive, in italiano e inglese, redatte in Braille e in caratteri ad alta leggibilità. Un kit, dunque, sempre disponibile gratuitamente presso la biglietteria della Collezione, fruibile dal pubblico che ne faccia richiesta e di supporto a una visita condotta così in totale autonomia.  

«Fin dalla sua nascita Doppio Senso si è affermato come un percorso innovativo e sperimentale di accessibilità museale rivolto a non vedenti, ipovedenti e vedenti, sia adulti che bambini, pensato e realizzato in chiave inclusiva – spiega la direttrice della Collezione Karole P. B. Vail –. È un percorso teso alla formazione di una comunità sempre più ampia e partecipe alla vita museale e finalizzato dunque alla diffusione dell’arte moderna, nonché alla promozione del ruolo sociale ed educativo del museo stesso». A rendere possibile la ripartenza di Doppio Senso è stata l'azienda Florim: «Crediamo che l’arte e la bellezza possano essere alla portata di tutti. Siamo molto orgogliosi di aver preso parte a questo progetto che conferma l’importanza della relazione tra impresa e museo, arte e design» afferma il presidente Claudio Lucchese.

Le visite e i laboratori riprenderanno in autunno e saranno destinati al pubblico di non vedenti, ipovedenti e vedenti in chiave inclusiva. Si svolgeranno una volta al mese, gratuitamente fino a esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni: doppiosenso@guggenheim-venice.it / 041.2405401/444.

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