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Altobello, petizione al Comune: «Contratto di quartiere e Ater in commissione»

L'assessore Venturini: «Ben venga il dialogo ma nessuno può arrogarsi il diritto di rappresentare». L'opposizione: «La partecipazione è un valore e legge dello Stato». Nave1: «Abbattere e riqualificare»

Il gruppo di ascolto del quartiere Altobello presenta una petizione al Comune sui problemi di via dello Squero chiedendo di confermare il contratto di quartiere. «Si chiede di mantenere la continuità rispetto al percorso partecipativo, per arrivare a un progetto condiviso», si legge. I temi sono quelli dell'interrogazione dei consiglieri regionali di opposizione, Elena Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), Francesca Zottis e Jonatan Montanariello (Partito Democratico), e Cristina Guarda (Europa Verde), cui la giunta regionale ha risposto. «Non è chiaro il destino della Nave 1 e neppure delle Tettoie - ha commentato Ostanel - Mancano risposte definitive anche sugli interventi negli spazi pubblici». Poi è partita una raccolta firme, inviata a Ca' Farsetti, che assieme all'Ater gestisce le case e il quartiere.

Fra i proponenti: Chiara Puppini, Lorenzo Visentin e Sergio Firpo. Tutti convocati ieri dalla presidente della quarta commissione consiliare, Deborah Onisto. I firmatari, che fanno part del gruppo di ascolto, organo del contratto di quartiere, chiedono a che punto sia la riqualificazione e una risposta definitiva sul destino della Nave 1: compendio di 100 appartamenti, metà dei quali vuoti da anni. A chiarire è l'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, togliendo ogni dubbio sulla struttura di cui si parla da tempo: «È uno spreco di risorse investire su un immobile che richiede un altro tipo di intervento, drastico: l'abbattimento. Questa edilizia ha fatto il suo tempo. È ora di pensare a eliminarla dal centro di Mestre - afferma -. Stiamo spingendo affinché la Regione dirotti i soldi per realizzare l'operazione». Buone notizie per le Tettoie, si cercherà di coinvolgere l'università per farne alloggi per gli studenti, mentre il progetto per Campo dei Sassi, conferma Venturini assieme alla dottoressa Gianna Zambianchi, sta procedendo nel migliore dei modi. L'assistenza è presente e permanente, di notte e di giorno per i 36 residenti (fra anziani e disabili), la badante famigliare è a disposizione, c'è la supervisione dell'assistente sociale. 

Sul percorso decisionale partecipato, attraverso il gruppo di ascolto del contratto di quartiere, l'assessore taglia corto. «Ben venga il dialogo ma nessuno può arrogarsi il diritto di rappresentare il quartiere Altobello. Noi il disegno di riqualificazione di Mestre lo abbiamo, su 2 assi. Uno che va dall'ex Umberto I a Marghera e l'altro, da Miranese a Forte Marghera, passando per via Costa, Altobello e corso del Popolo». «Il contratto di quartiere fa risparmiare tempo - replica il consigliere Gianfranco Bettin (Verde Progressista) -. Non discende dall'esperienza dell'Unione sovietica, ma è previsto da una legge dello Stato». Reazioni anche dalla consigliera Sara Visman (M5S) e dalla capogruppo Pd Monica Sambo. «Basta con i tentativi di delegittimare richieste che provengono dal gruppo di ascolto», dice Visman. «Vogliamo un tavolo che possa collegialmente lavorare per il quartiere di Altobello, per completare un lavoro importante su una parte della città - commenta Sambo - Siamo a fianco di chi vuole partecipare in modo costruttivo. Attendiamo con fiducia le prossime sedute delle commissioni, e speriamo che il Comune voglia essere capofila di un tavolo di lavoro con gli altri soggetti ed enti e che tale tavolo segua un percorso partecipato». Tutta l'opposizione chiede la partecipazione di Ater alla prossima commissione, e la presidente Onisto se ne fa garante. «La trasformazione che sta interessando quest'area del centro di Mestre è straordinaria - conclude Emanuele Rosteghin (Pd) -. Con l'area Italgas parliamo di altri 26.400 metri quadri di superficie residenziale, oltre a 111 mila metri quadri di parco. Un pezzo di città nuova che si apre, per questo c'è bisogno di un contratto di quartiere».

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