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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Voto unanime in Consiglio, l'ex Junghans sarà residenza per gli universitari Iuav

Risorse del Pnrr per la ristrutturazione. Riqualificazione di un compendio di 5 mila metri quadri che rivitalizza la Giudecca

L'ex complesso Junghans della Giudecca con voto unanime in Consiglio comunale giovedì, diventa una residenza universitaria di 5 mila metri quadri. Attraverso una concessione a uso gratuito per 25 anni della struttura di proprietà comunale all’Università Iuav di Venezia sarà oggetto di un progetto di manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica che trova impulso nei fondi del Pnrr. Un investimento di 7,5 milioni di euro che, al termine della concessione consentirà al Comune di avere un bene in condizioni d'uso idonee al riutilizzo. 

Via libera anche all'immediata eseguibilità.

«Sono previsti 127 alloggi e 208 posti - esordisce l'assessore all'Università e Patrimonio Paola Mar - subordinati al finanziamento del ministero dell'Università, nell'ottica di un rilancio energetico degli edifici con l'introduzione di fonti rinnovabili, attraverso isolanti eco sostenibili, il riordino delle aree verdi e una migliore salubrità dell'aria negli ambienti con l'accessibilità fisica e digitale». Verranno aumentati gli spazi comuni, come ha precisato in commissione il rettore Benno Albrecht: meno spazi privati e più aree d'incontro e biblioteche. Si prevede il divieto di concessione della struttura per usi turistico-ricettivi e ogni diversa modalità che non abbia finalità di studio e ricerca, per evitare qualsiasi strumentazione per eventuali utilizzi a scopi turistici. «Ok alla delibera - per il consigliere Giovanni Andrea Martini - È l'occasione per un progetto di residenzialità a favore della permanenza degli studenti in città una volta terminato il percorso di studi, e per un servizio di trasporto pubblico adeguato di collegamento alla Giudecca». Dichiarazione di voto favorevole anche da M5S con la consigliera Sara Visman: «Ok all'investimento su questo edificio da restaurare, spero sia fatto in modo veloce». 

«Questo recupero del tessuto sociale nel rapporto fra studenti e residenti in questa isola è strategico - afferma il consigliere Nicola Gervasutti (Lega) - Questa opportunità colta da Iuav spero venga presa in considerazione  anche da Ca' Foscasri per la caserma Pepe del Lido che dal punto di vista strutturale è in condizioni molto più problematiche». Dichiarazioni favorevoli di voto anche dai consiglieri Marco Gasparinetti (Terra e Acqua) e Cecilia Tonon (Venezia è tua). C'è anche una richiesta di convocazione della quarta commissione alla presidente Deborah Onisto, da parte del consigliere (Partito Democratico) Alberto Fantuzzo, per la questione delle barriere architettoniche da rimuovere, trovando i fondi, sui ponti della Palada e delle Scuole e del ponte Piccolo. Una questione approfondita dal consigliere (Lega) Riccardo Brunello. «Andiamo oltre i posti letto per gli studenti, creiamo anche modalità di socializzazione e divertimento con spazi adatti - propone attraverso una mozione Paolo Ticozzi, consigliere Pd - Creiamo un polo di divertimento a San Basilio o dove c'è una elevata concentrazione di studenti». Impostazione accolta ma con il consiglio è quello di rinviare a una trattazione apposita dai colleghi Gervasutti, Tonon e dal consigliere Giovanni Giusto (Lega), con il coinvolgimento delle categorie interessate.

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