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"Fermate la guerra", terza conferenza internazionale sui processi di pace

All’Auditorium Santa Margherita lunedì e martedì in collaborazione con Ca' Foscari

"Fermate la guerra, vogliamo scendere": all’Auditorium Santa Margherita la terza Conferenza internazionale sui processi di pace, in occasione del ventesimo anniversario del rapporto sui diritti Globali, il 12 e 13 dicembre, con Società INformazione, Università Ca’ Foscari Cestudir, in collaborazione con Fight Impunity, e con l’adesione di Uiki (Ufficio Informazione Kurdistan-Italia), Cooperativa Noncello e Associazione Catalana per la Pace (Acp).

Processi di pace nel mondo

Un'occasione per fare il punto sui processi di pace nel mondo (Irlanda, Colombia, Paesi Baschi, Turchia, Kurdistan), ma anche favorire la creazione di meccanismi che attivamente si adoperino per la promozione del dialogo in quei processi che ancora non hanno visto alcun negoziato e che offrano una rete di protezione e denuncia per quei processi conclusi (come quello colombiano) ma la cui implementazione è ancora molto precaria.

L'anniversario

La conferenza si inserisce nelle attività realizzate in occasione del ventesimo anniversario del Rapporto sui Diritti Globali e vedrà tra i relatori i protagonisti internazionali di molti dei processi di pace degli ultimi vent’anni (come il presidente del partito colombiano Comunes, Rodrigo Londono Echeverri, firmatario per le Farc-Ep dell’accordo di pace con il governo colombiano nel 2016), o Adem Uzun (che ha partecipato al tentativo di negoziati di pace tra Turchia e Pkk-Partito dei Lavoratori del Kurdistan a Oslo, per il Congresso Nazionale del Kurdistan) oltre a deputati europei ed accademici che hanno in molti modi accompagnato alcuni di questi processi.

Interverranno anche la presidenta del gruppo parlamentare dell’Hdp, Ebru Gunay, la rappresentante in Italia del Fronte Polisario, Fatima Mahfud, e il deputato del Sinn Féin Pat Sheean. Uno dei panel affronterà il tema del corpo delle donne come campo di battaglia. Coordinato dalla rappresentante del Consiglio d’Europa a Venezia, Luisella Pavan-Woolfe, vedrà la presenza di Asya Abdullah, co-presidente del Pyd (Federazione Nord Est della Siria-Rojava), Tara Huseyni, co-presidenta del Movimento del Popolo kurdo- Kurdistan Iraq e Farian Sabahi, docente universitaria e scrittrice.

Le conferenze

Nel 2009 e 2010 Venezia aveva ospitato le prime due conferenze internazionali sui processi di pace. La prima, nell’ambito del Padiglione Kurdistan Planet K, alla Biennale d’Arte, il 14 novembre 2009, alla Biblioteca Marciana. Qui era stata annunciata la storica dichiarazione dell’Izquierda Abertzale basca di fare propri i principi di Mitchell e perseguire solamente per via democratica e pacifica la ricerca della pace. In quell’occasione, il movimento di liberazione kurdo presentò la Road Map di Abdullah Ocalan. Alla conferenza parteciparono, oltre ai rappresentanti politici baschi e kurdi anche rappresentanti politici nordirlandesi e il mediatore internazionale e avvocato sudafricano Brian Currin.

La seconda conferenza di pace si era svolta l’11 febbraio 2011 a San Leonardo, e aveva affrontato da un lato la mediazione per la risoluzione dei conflitti e dall’altro le proposte di nuovi modelli di governance delle città. Nell’ambito della due giorni verranno presentati il 20esimo Rapporto sui Diritti Globali (lunedì, alle 17.30) e il terzo quaderno sui Diritti Globali dedicato alla guerra in Ucraina (martedì, alle 14.30). L’ingresso è libero ed è prevista la traduzione simultanea dall’inglese e dallo spagnolo.

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