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Cuore o cervello? Al Civile si torna sulla debacle secondo le ricerche all'avanguardia

Una tre giorni a Venezia, organizzata dagli specialisti dell’Ulss3: 50 tra relatori e moderatori per diffondere le tecniche interventistiche relative alle patologie cardiovascolari

Cuore e cervello, chirurghi e specialisti per tre giorni a convegno a Venezia

Una debacle che durò anni, in passato, quella fra cerebrale e funzioni cardiache, specie agli albori dei trapianti di cuore, nel nostro Paese. Nei prossimi giorni, a Venezia, sarà come tornare indietro nel tempo, con un evento di rilevanza internazionale, organizzato dagli specialisti dell’Ulss3 Serenissima, che da giovedì a sabato parleranno di cuore, cervello e apparato vascolare, a Palazzo Franchetti, nell'ottica degli studi e delle ricerche più all'avanaguardia in ambito internazionale.

“Venice Interventional Cardiology 2018”

È la Cardiologia del Civile a proporsi agli specialisti di tutto il mondo come organizzatrice del congresso. “Per la terza volta riuniamo a Venezia – spiega il primario, Giuseppe Grassi, presidente del Congresso – trecento colleghi, specialisti del trattamento delle malattie del cuore ma anche del cervello e dell’apparato vascolare. Tre giornate di lavoro, cinquanta tra relatori e moderatori, e un programma vasto di relazioni ed esperienze: in questo modo condividiamo le conoscenze dei migliori esperti italiani, europei e internazionali, per analizzare, condividere e diffondere tutte le tecniche interventistiche emergenti relative alle patologie cardiovascolari e le informazioni su l’avanzamento tecnologico nel campo interventistico”. Tra le relazioni più attese, la lectio magistralis del dottor Italo Linfante (Miami, Usa), che sabato mattina affronterà il tema dell’infarto cerebrale e delle più recenti acquisizioni emerse dalle ricerche americane di settore. 

Tecniche e pratiche

Il congresso si svolge a Palazzo Franchetti e avrà due obiettivi principali: in primo luogo mettere a fuoco e diffondere le migliori e più recenti pratiche sul trattamento delle cardiopatie strutturali e sulle conseguenti tecniche interventistiche; in secondo luogo fornire un quadro completo sulle le più recenti innovazioni scientifiche e tecnologiche relative alle malattie che coinvolgono in modo stretto il  cuore e il cervello: “E’ questo il motivo per cui, insieme agli specialisti di Cardiologia e Cardiochirurgia – spiega il primario Grassi – saranno presenti anche i colleghi neurologi e neurochirurgi, i neuroradiologi e chirurghi vascolari, in una ricerca di aggiornamento comune che è caratteristica di questo evento veneziano, in cui cuore e cervello vengono considerati nella loro reciproca interazione”.

“Venezia si conferma come sede privilegiata – commenta il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, Giuseppe Dal Ben – del confronto tra gli operatori delle branche mediche ad alta specializzazione. Atelier prima ancora che vetrina, può proporsi come luogo di dibattito solo a partire dai suoi professionisti e dalle sue strutture, che già praticano ad alto livello la sperimentazione delle più moderne tecniche con le più moderne strumentazioni”.

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