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Portogruarese, Confcommercio: le aziende nel 2020 hanno perso un terzo del fatturato

I settori più colpiti sono quelli del turismo, della ristorazione e del commercio

Nel 2020 i fatturati delle imprese del commercio, della ristorazione e del ricettivo nel Portogruarese sono calati di circa un terzo rispetto al 2019. E' il risultato dell'analisi eseguita dal Centro Studi di Confcommercio Portogruaro – Bibione – Caorle che ha esaminato i primi dati contabili forniti dalle imprese. Un “annus horribilis”, purtroppo, per le aziende del terziario, messe in ginocchio dall'emergenza Covid.

Secondo i dati raccolti da Confcommercio, su un campione di alcune centinaia di aziende nei Comuni del Portogruarese, è possibile stimare la riduzione di fatturato rispetto al 2019 del settore terziario nel mandamento in circa il 31%. Questo calo ha avuto una significativa ripercussione sul reddito e sul patrimonio delle aziende, visto che in diversi casi il guadagno effettivo si è pressochè azzerato, per non parlare delle numerose attività che già nel 2019 facevano fatica a far quadrare i conti e che nel 2020 hanno registrato solamente perdite.

I dati per Comune

Andando ad analizzare i dati relativi alle imprese site nel Comune di Portogruaro e nei comuni limitrofi alla città del Lemene, il calo dei fatturati si è attestato attorno al 30% rispetto ai 12 mesi precedenti. Leggermente più alte, pari a circa il 33% sono le riduzioni del fatturato accertate nel 2020 per le aziende con sede legale nel Comune di Caorle. Quanto al Comune di San Michele al Tagliamento, ed in particolare alle attività con sede nella frazione turistica di Bibione, il calo nel fatturato è stato pari a circa il 31,5%. Altro Comune in cui è stata eseguita un'analisi dettagliata da parte del Centro Studi di Confcommercio Portogruaro – Bibione – Caorle è quello di S. Stino di Livenza, dove il calo di fatturato delle aziende del settore terziario ha raggiunto la misura del 30%. 

«Serve una rete sinergica»

“Questi dati purtroppo non ci sorprendono e confermano le difficoltà delle nostre imprese, messe in ginocchio dagli effetti economici della pandemia – è il commento del presidente di Confcommercio Portogruaro – Bibione – Caorle, Manrico Pedrina – A soffrire sono tutti i settori, dalla ristorazione al commercio tradizionale. Non dobbiamo dimenticare, inoltre, i tanti posti di lavoro stagionali che si sono persi nel corso del 2020. Il 2021 si è aperto con la speranza del vaccino, ma la battaglia contro il virus durerà ancora a lungo. Mai come oggi urge la creazione di una rete sinergica tra imprese, associazioni di categoria, sistema bancario ed amministrazioni pubbliche, a partire dai Comuni e poi a salire fino al nuovo Governo Draghi, che speriamo sappia ben investire i fondi del Recovery Plan, sostenendo in particolare le attività del nostro comparto».

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