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L'allarme di Confail: «Incidenti sul lavoro, una strage silenziosa. Il governo intervenga»

L'appello della Confederazione: «Dati che fanno emergere un'emergenza, pronti a scendere in piazza»

«In questo periodo di emergenza sanitaria si è parlato in particolar modo dei contagi e decessi di lavoratori che si sono ammalati sul posto di lavoro a causa del Covid-19. Ma nessuno ha parlato dei drammatici dati, pubblicati dall’Inail, riguardo gli infortuni sul lavoro, molti dei quali hanno causato la morte del lavoratore». A parlare sono i rappresentanti della Confederazione Autonoma Italiana Lavoratori (Confail), che ricordano come il report Inail del 2020 sugli infortuni e i decessi sul lavoro è un bollettino di guerra davvero inquietante.

I dati allarmanti

Solo a gennaio in Italia 52 persone hanno perso la vita in incidenti sul lavoro, otto in più rispetto alle 44 registrate nel primo mese del 2019 (+18,2 per cento). Sono aumentate soprattutto le denunce di incidenti mortali avvenuti in itinere (da 13 a 19), mentre quelle per infortuni in occasione di lavoro sono passati da 31 a 33. Gli incidenti mortali hanno toccato un po’ tutti i settori: industria e servizi (da 39 a 43 denunce), agricoltura (da 5 a 7) e conto Stato (da 0 a 2). In gennaio è avvenuto anche il primo incidente stradale plurimo, in cui hanno perso la vita due lavoratori. Nelle ultime settimane ci sono stati incidenti mortali in provincia di Venezia, Verona, Firenze e Isernia.

«Fermiamo questa strage silenziosa»

«La "fase 2" ha inoltre mostrato oltre che le misure economiche attuate dal governo per sovrastare la crisi sono inutili (90 miliardi persi tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, con il Veneto in testa con una flessione del 7,1% nei settori commerciali, del turismo, servizi alla persona, edilizia e manifatturiero)  - sottolineano da Confail - evidenziando le lacune in termini sia di sicurezza che è alla base del lavoro, sia di sostegno economico. Bisogna fare qualcosa, non si può sempre far finta di nulla. Sono lavoratori, padri di famiglia, mariti, figli; dobbiamo fermare questa strage silenziosa dimenticata da Governo, sindacati ed associazioni di categoria». A breve Confail partirà con una raccolta firme per chiedere un immediato intervento, da parte del governo. «Non accetteremo che continuino le morti e gli infortuni sul lavoro - annunciano dalla confederazione - siamo pronti anche a scendere in piazza con dei sit-in di protesta. Se il ministro Catalfo non è in grado di affrontare la situazione deve dimettersi perché il suo scarso impegno, riguardo gli incidenti sul posto di lavoro, fanno di lui responsabile indiretto di queste morti».

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