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Infortuni e malattie professionali in aumento anche a causa del Covid

I dati elaborati da Confapi Venezia sui dati Inail del primo trimestre 2021. Veneto tra i primi posti con una distribuzione delle denunce del 10,7%. Organizzazione e avvio delle vaccinazioni nelle aziende

Aumentano le denunce di infortunio e di malattia professionale in Veneto. A dirlo sono i dati Inail elaborati da Confapi Venezia, relativi al primo trimestre del 2021. Le denunce di infortunio sul lavoro sono state 15.945, 906 in più rispetto ai primi tre mesi del 2020, con un incremento del 6,02%. Tra queste, le denunce di infortunio con esito mortale sono state 14 nel primo trimestre del 2021, 2 in più rispetto agli stessi mesi dello scorso anno. «Non mancano gli strumenti per investire in salute e sicurezza nei luoghi di lavoro», sostiene Confapi.

In riferimento alle denunce di malattia professionale, nello stesso periodo sono state 796 nel territorio regionale, 33 in più, con un incremento del 4,33% sul 2020. È da accertare, però, se questo dato sia anche in parte riconducibile alla sopraggiunta epidemia da Covid-19 che ha colpito il nostro Paese. Le denunce di infortunio da Coronavirus, che si sono quindi aggiunte, sono state 165.528 in tutto il territorio nazionale. L’analisi territoriale evidenzia la Regione Veneto tra i primi posti con una distribuzione delle denunce del 10,7%. Si sta notando, quindi, un incremento delle denunce legate al tema della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

«La prima misura di prevenzione che possiamo adottare è quella di diffondere tra i datori di lavoro e i lavoratori una cultura condivisa - commenta il direttore Confapi Venezia, Nicola Zanon - A tal proposito Inail promuove dei bandi di finanziamento rivolti alle piccole, medie e micro imprese per sostenere progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con lo scopo di ridurre i rischi legati alle attività manuali dei lavoratori. Confapi, attraverso il proprio ente accreditato Apindustria servizi, assiste quindi le aziende in tutte le fasi, dalla raccolta delle esigenze alla richiesta di finanziamento». Il 6 aprile scorso le parti sociali hanno stilato un protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione nei luoghi di lavoro.

«Sono misure che incentivano la ripresa del tessuto socioeconomico del nostro territorio - afferma il presidente di Confapi Venezia, Marco Zecchinel - sottolineando ancora una volta quanto sia importante la tutela della salute e sicurezza per garantire una continuità lavorativa. L’associazione, in queste settimane, si sta confrontando con i vertici delle Ulss territoriali per condividere azioni comuni e coordinate per favorire l’accesso dei lavoratori ai vaccini, anche per mezzo dell’istituzione di hub vaccinali nelle aziende».

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