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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Procede l'iter per regolamentare gli alloggi turistici: due articoli di legge per combattere l'abusivismo

La proposta di legge è stata presentata in Consiglio regionale dall'assessore al Turismo Caner. L'obiettivo è arrivare alla trasparenza nel settore delle locazioni

Procede spedito l’iter per la modifica alle norme regionali in materia di ricettività negli alloggi in locazione turistica: il disegno di legge di iniziativa della Giunta, finalizzato a disciplinare il settore e a contrastare l’abusivismo, è stato illustrato giovedì alla Sesta Commissione del Consiglio regionale del Veneto dall’assessore al Turismo, Federico Caner.

Proposta legislativa in due articoli

La proposta legislativa è fatta di due soli articoli  e pone importanti obiettivi: qualificare l’offerta, assicurare trasparenza nel settore degli alloggi in locazione, tutelare il consumatore, favorire e facilitare le attività di controllo, perseguire la concorrenza sleale e i comportamenti illeciti. «Dopo l’approvazione di questa legge da parte del Consiglio - commenta Caner - e dopo l’adozione del conseguente regolamento da parte della Giunta, avremo a disposizione adeguati strumenti per porre fine a un fenomeno che, oltre a condizionare il mercato dell’ospitalità, crea situazioni problematiche dal punto di vista dei servizi e della vivibilità delle nostre località turistiche e dei nostri centri storici».

Il provvedimento

Gli alloggi in locazione turistica sono strutture ricettive non soggette a classificazione e nemmeno alla Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), date in locazione esclusivamente per finalità turistiche e senza prestazione di servizi. Gli obblighi ai quali sono sottoposte oggi contemplano solo la comunicazione alla Regione di aspetti relativi l’anagrafica e il movimento turistico, mentre il disegno di legge ora all’esame prevede, tra l’altro, l’obbligo della comunicazione dei periodi di locazione, del numero di camere e posti letto, degli arrivi e delle presenze turistiche. Disciplina la modalità di rilascio, di esposizione e di operatività di un codice identificativo da utilizzare per la pubblicizzazione dell’alloggio anche su piattaforme digitali o siti internet di prenotazione e stabilisce che l’attività di vigilanza sia esercitata dai Comuni.

«Intervento di regolamentazione»

«La nostra non è una crociata nei confronti dei proprietari e gestori di alloggi in locazione turistica - conclude Caner - ma un intervento di regolamentazione, richiestoci dalle associazioni di categoria del turismo, dalle amministrazioni locali e dagli stessi cittadini, fondamentale per disciplinare un’attività che è esplosa in questi ultimi anni in modo disordinato, incontrollato e sommerso, provocando uno scadimento di immagine del nostro sistema turistico al quale deve essere posto rimedio. Ma direi che è anche un atto di giustizia nei confronti di tutti gli operatori che lavorano nel rispetto delle regole».

Pd: «La Giunta ha eluso la prassi»

«Dopo mesi di silenzio e numerosi solleciti - affermano dal Pd Veneto - ci aspettavamo di vedere illustrato oggi in Sesta commissione il nostro progetto di legge sulla regolamentazione del sistema ricettivo, invece la Giunta ha voluto battere un colpo da sola, eludendo la prassi consolidata secondo cui la presentazione di un testo di legge avviene in ordine alla data di deposito. E il nostro giace inspiegabilmente fermo al palo da tre mesi. Almeno si poteva prevedere l’abbinamento delle due proposte per accelerare i tempi e procedere speditamente con la lettura comparata. È singolare, infatti, che alla base del progetto di legge presentato oggi dall’assessore Caner ci sia il nostro, depositato ormai a giugno, senza che se ne sia vista ancora traccia in Commissione».

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