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A don Giorgio Balestra il parchetto nel quartiere Aretusa a Mestre: «Ha salvato molti ragazzi»

La Giunta comunale, riunitasi in via Palazzo a Mestre, ha approvato, su proposta dell’assessore alla Toponomastica, Paola Mar, la delibera che intitola un’area verde nei pressi della scuola 8 marzo per omaggiare la lotta alla tossicodipendenza del don

La Giunta comunale, riunitasi in via Palazzo a Mestre, ha approvato, su proposta dell’assessore alla Toponomastica, Paola Mar, la delibera che intitola un’area verde nei pressi della scuola 8 marzo nel Quartiere Aretusa a Mestre a don Giorgio Balestra, parroco dal 1973 al 1988 della chiesa San Giuseppe in viale San Marco e Mestre.

L'esempio

«Quando l’attuale parroco della Chiesa di San Giuseppe, don Natalino Bonazza, ha chiesto all’amministrazione comunale di dare un riconoscimento all’importante attività sul territorio svolta per quindici anni dal suo predecessore – commenta Paola Mar – abbiamo immediatamente ritenuto di sostenerla. Don Giorgio è stato in grado di lasciare un segno tangibile nella popolazione di questa parte di territorio, sia per il suo profilo di pastore che per l’umanissima attenzione prestata alle persone in difficoltà di ogni ceto e condizione. Per questo non potevamo che dedicare a lui il parchetto all’interno di quello stesso Quartiere che lo aveva visto spendere grandi energie per il recupero di tutti coloro che, specie i giovani, erano diventati vittime di quell’improvviso dilagare del fenomeno della tossicodipendenza. Un riconoscimento alla sua attività e al suo impegno, condotto senza mai sottrarsi né davanti alle minacce degli spacciatori né in seguito al pestaggio del quale fu vittima in strada. Don Giorgio sia quindi, ora ancor di più, un esempio a cui ispirarsi sia per quanto riguarda il sostegno e il recupero di chi è vittima di tossicodipendenze, sia nei confronti di chi vive in povertà».

Don Giorgio

«Ringraziamo l’amministrazione comunale per aver accolto la richiesta nata da parte dell’intera comunità del Villaggio San Marco che ha voluto, in questo modo, unirsi per ricordare un sacerdote ma ancor di più un amico – commenta don Natalino Bonazza. Don Giorgio lasciò nella sua parrocchia ed in tutti noi un ricordo, profondo e tuttora vivo, di grande umanità e predilezione per i poveri, di passione educativa e di quotidiana dedizione pastorale, grazie alle quali affrontò con ferma mitezza le sfide di quegli anni complessi e difficili». Don Giorgio Balestra nacque a Venezia il 26 agosto 1933. Orfano di padre, si trasferì nel 1955 con la madre ed il fratello in una abitazione delle Corti Femminili dal Villaggio San Marco in rapido sviluppo. Dopo una breve esperienza lavorativa in tipografia, entrò nel Seminario patriarcale nell’ottobre del 1958. Compiuti gli studi teologici, fu ordinato sacerdote domenica 30 giugno 1963 per l’imposizione delle mani del vescovo ausiliare monsignor Giuseppe Olivotti. Celebrò la prima Messa la domenica seguente in chiesa di San Giuseppe. Trascorsi i primi quattro anni di ministero come cappellano a Chirignago e a Caorle, nel luglio 1968 tornò a San Giuseppe e in questa parrocchia esercitò il suo ministero, per ancora cinque anni come cappellano e dal 1973 come parroco, fino alla sua morte, avvenuta domenica 29 maggio 1988

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