Cresce la cultura del dono anche in Veneto: impennata di donazioni
A confermarlo è l’incremento di donazioni nel mese di gennaio: ben 5 donatori hanno permesso di aiutare oltre 20 persone in Italia in attesa di trapianto
Nel Veneto Orientale sta crescendo la “cultura del dono” per quanto riguarda la donazione di organi. A confermarlo è l’impennata di donazioni registrata già a gennaio: ben 5 donatori hanno permesso di aiutare oltre 20 persone in Italia in attesa di trapianto. Il tutto è stato possibile anche grazie al lavoro straordinario del personale sanitario, basti pensare che nei due ospedali dell'Ulss 4 una cinquantina di persone ha lavorato per 48 ore in una sorta di “staffetta per la vita” che ha coinvolto in modo trasversale vari reparti ospedalieri. Non solo. Se si considera l'intero processo di donazione (dal prelievo al trapianto di organo) le persone coinvolte in ogni donazione sono circa 150.
Trapianto come unica terapia
«Purtroppo il trapianto rappresenta l'unica terapia possibile per molte malattie e la domanda di organi è sempre maggiore dell'offerta – spiega la referente del coordinamento locale trapianti dell'Ulss 4, dottoressa Elena Momesso - . Quello della nostra Azienda è un grande lavoro di squadra che ha come unico obiettivo aiutare tante persone costrette su un letto di ospedale in attesa di trapianto come unica speranza di vita. Si tratta di professionisti che ne capiscono il valore e donano le proprie competenze e il loro lavoro, senza orari e senza sosta, con l'unico scopo di salvare delle vite e permettere la ripresa di una vita normale. Un grazie a loro e a tutte quelle persone che si sono espresse a favore della donazione». Nonostante i progressi in campo medico non sempre è possibile curare certe patologie. Quando ormai tutte le possibilità terapeutiche sono venute meno, l'aiuto con la donazione di organi e di tessuti può essere l’unico modo per migliorare se non salvare la vita. «Gesti di estremo valore sociale, che non hanno eguali – argomenta il direttore generale dell'Ulss 4, Carlo Bramezza - .L'avvio del nuovo anno ha confermato che la popolazione del Veneto orientale è sensibile e generosa verso il prossimo e sono convinto che questo trend continuerà nel tempo contagiando sempre più persone che hanno compreso il valore e l'importanza del donare>>. <
Dati
Le donazioni del 2019. Sono state decisamente in crescita, su tutti i fronti. Nel 2019 i donatori di organi sono stati infatti 15 contro i 3 del 2018, e questi hanno contribuito ad aiutare una quarantina di persone a migliorare la loro vita. Altre 85 persone hanno inoltre deciso donare tessuti nel corso di particolari interventi chirurgici. Sono stati donati inoltre 170 tessuti oculari che hanno permesso ad altre persone di recuperare la vista. Ognuno di noi può salvare delle vite esprimendo il proprio consenso alla donazione. L'aumento dei consensi può inoltre ridurre i tempi per chi è in attesa di trapianto. Per saperne di più è possibile contattare il Coordinamento Locale Trapianti dell'Ulss 4.