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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Marghera / Via Andrea Palladio

Droghe e dipendenza. ViviAmo Marghera: «La parola anche a chi ne fa uso»

Quarto incontro organizzato dal Comitato. «Il primo passo è quello di ascoltare i consumatori». Previsto l'intervento di ItanPud, associazione di promozione sociale dei diritti. «Daremo il via a una collaborazione con altre realtà locali»

Quello del 23 marzo sarà il quarto incontro organizzato dal Comitato ViviAmo Marghera sul consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope.
Si terrà in via Palladio 1 a Marghera, alle 18.30, dove relatori e attivisti cercheranno di raccontare le droghe e il loro consumo. «Lo faremo - spiega il comitato - in modo diverso dando la voce alle stesse persone che usano droghe. La narrazione attuale spesso genera stigma ed auto stigma e vede il consumatore come un criminale, quando sono le stesse leggi che lo criminalizzano, o un malato da salvare e da curare per forza».

Fra gli interventi è previsto quello di Alessio Guidotti, tra i fondatori di ItanPud, che è un network italiano delle persone che usano droghe e un'associazione di promozione sociale dei diritti delle persone che usano droghe e loro coinvolgimento attivo nella costruzione delle politiche e dei servizi che li riguardano. Itanpud ha partecipato alla sesta conferenza nazionale sulle dipendenze del 2021.

«Chi consuma droghe, spesso, suscita reazioni di disgusto ma anche di disprezzo, biasimo o pietà. Così la persona viene, non solo considerata responsabile della sua condizione perché "se l'è cercata" per effetto di scelte "cattive" ma anche malata, incapace di avere un controllo nelle sue azioni e di regolare i suoi desideri. Quindi, una persona che non è libera, non è pienamente umana - afferma il comitato - Ci chiederemo come sia stata possibile una continua negazione di diritti: all'identità, alla libertà personale, fino alla salute, per il dominio dello stigma, con risposte a livello di politiche sociali quasi mai in linea con i veri bisogni di chi consuma droghe».

«Con l'associazione nei prossimi mesi daremo il via ad una collaborazione stretta e aperta ad altre realtà locali - annuncia ViviAmo Marghera - in primis al coordinamento "Riprendiamoci la città". Ci siamo chiesti cosa poter fare di concreto per vivere al meglio la città tutti assieme e riuscire a convivere con il fenomeno delle droghe. Molte le idee e le proposte ma il primo passo è sicuramente quello di dare voce ai consumatori, in prima persona».

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